Indirizzo: Chaoyang District, Workers' Stadium North Road 4, Building 39, 4F - 402A
In una megalopoli in constante evoluzione come Pechino, lo spazio urbano è da sempre soggetto e oggetto di continue ridefinizioni: la dimensione dell’antichità è spesso accostata a quella futuristica fatta di nuove tecnologie, architetture avveniristiche, ma anche spazi sospesi tra storia, memoria e nuove esperienze. In questo slancio verso il futuro, la topografia della città di Pechino è stata di sovente stravolta così come è mutato il modus vivendi dei suoi abitanti. Il duo di architetti italiani Marcella Campa e Stefano Avesani, da lungo residenti a Pechino, ha documentato attraverso il progetto Instant Hutong l’esistenza dei tradizionali hutong, piccole vie - lungo cui si sviluppano le case in mattoni grigi dal perimetro quadrato, tipiche della tradizione cinese (siheyuan) - ma anche veri e propri microcosmi, crocevia al centro di “villaggi urbani” situati nel cuore di Pechino. La serie Urban Carpet ritrae sotto forma di mappa un dedalo di hutong ricamati a mano su tela, testimonianza di un mondo tra passato e futuro nonché omaggio alla manualità di chi ha permesso di fissare nel tempo le tracce di un’esperienza della città umana sia geografica, in parte scomparsa. L’amore per la cultura sotteso al mondo degli hutong, si nota anche in Theory of Moments, un assemblaggio sotto forma di installazione che comprende diversi materiali e oggetti recuperati da siti di case demolite o da cantieri. Un catalogo che documenta, preserva la memoria, ma è anche fonte di ispirazione per la pratica architettonica del duo.
L'X Museum presenta la mostra inaugurale X PINK 101 nella sua nuova sede a Pechino. Incentrata sul colore rosa, l'esposizione riunisce 49 opere della collezione, segnando il primo passo di un rinnovato programma istituzionale.
Thompson evidenzia i fili connettivi di controllo, combinazione e costrizione. L'artista spesso applica rigidi principi alla creazione del suo lavoro, utilizzando sistemi basati su regole come strumenti generativi per scovare e riformulare la soggettività delle decisioni creative.
Maria Lassnig è considerata a livello internazionale come una delle principali artiste del ventesimo secolo. Nel corso di una straordinaria carriera durata più di 70 anni, Lassnig ha cercato regolarmente di dipingere il modo in cui si sentiva il suo corpo, piuttosto che l'aspetto che aveva.
Alle origini della antica civilizzazione di Shandong
La mostra indaga l'origine, la continuazione e lo sviluppo dell'idea cinese di li jie (riti e proprietà), prendendo come indizi quasi 440 pregiati manufatti.