Il corpo che sono i nostri sogni

Il corpo che sono i nostri sogni
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Dalla fine dello scorso maggio, l’X Museum del mecenate Michael Xufu Huang ha una nuova sede presso la Stazione Langyuan nel Distretto di Chaoyang, in un ex fabbrica tessile. Il nuovo edificio, articolato su due piani, è frutto di un avveniristico intervento da parte degli architetti di Studio NOR, che ha portato ad una completa ristrutturazione degli spazi interni ed esterni. La nuova facciata, contrassegnata da telai metallici che possono ospitare vari progetti e opere d’arte, funge da ulteriore galleria espositiva, visibile dall'esterno dell’edificio. Per l’inaugurazione, è allestita una mostra, X Pink 101, incentrata sul tema del corpo. In tutto 49 lavori, selezionati tra le oltre 1500 opere d’arte che costituiscono la collezione permanente del museo e incentrati sui temi del rosa e dell'epoca post-pandemia, indagano su tematiche di grande attualità: il corpo, il genere, la razza, l'identità e il surreale. Con artisti provenienti da oltre 15 paesi, che vanno dalla scultrice pioniera Heidi Bucher alla principale artista figurativa del nuovo millennio Christina Quarles, la mostra esplora ricordi individuali e collettivi, cercando di tracciare l’evoluzione dei modelli culturali del nostro tempo legati al corpo. Stumenti con cui comunichiamo i nostri pensieri al mondo esterno, oggetti di desiderio e di fantasia, i corpi, portatori di idee e ideali, ci portano alla visualizzazione infinita dei nostri sogni.
Viola Canova - © 2023 ARTE.it per Bulgari Hotel Beijing