L'arte e la cultura della dinastia Mamelucca

L'arte e la cultura della dinastia Mamelucca
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Ricevimento di una delegazione veneziana da parte del governatore mamelucco di Damasco, 1500-1540, Parigi, Museo del Louvre, INV100 | © Grand Palais RMN (Louvre Museum) / Gabriel De Carvalho

il Louvre Abu Dhabi dedica una grande mostra alla dinastia mamelucca, che governò un impero strategico tra Africa e Asia per oltre due secoli, dal 1250 al 1517. Intitolata Mamluks: Legacy of an Empire, l’esposizione è frutto di una collaborazione tra il museo emiratino e il Musée du Louvre, rappresentato da Souraya Noujaim e Carine Juvin, con la partecipazione della curatrice locale Fakhera Alkindi. La mostra offre una visione articolata della società mamelucca, caratterizzata da una raffinata cultura materiale e da un’intensa attività diplomatica e commerciale. In esposizione, oltre a oggetti della collezione del Louvre Abu Dhabi, compaiono prestiti d’eccezione dal museo parigino, come Ricevimento di una delegazione veneziana da parte del governatore mamelucco di Damasco (1500-1540) e il celebre Baptistère de Saint Louis, un bacile in metallo damascato prodotto in Siria o in Egitto tra il 1330 e il 1340, considerato uno dei capolavori dell’arte islamica medievale. La dinastia dei Mamelucchi - composta da ex schiavi-soldati convertiti all’Islam e poi saliti al potere - si distinse non solo per la resistenza agli eserciti crociati e mongoli, ma anche per la promozione delle arti e delle scienze. Il loro regno si estendeva su territori cruciali: l’Egitto, il Levante, una porzione dell’Anatolia orientale e l’Hegiaz, che comprendeva le città sante di Mecca e Medina. Con il Cairo come capitale, divennero intermediari nei traffici tra il Mediterraneo, l’Africa e l’Asia, favorendo una cultura cosmopolita e una produzione artistica di altissimo livello, che ancora oggi sorprende per la qualità tecnica e l’eleganza dei dettagli. Tra i pezzi più rappresentativi della mostra, anche un tappeto decorato con tre medaglioni, realizzato in Egitto nella seconda metà del Quattrocento, testimonianza del gusto e del prestigio che caratterizzava le corti mamelucche. L’esposizione mette così in luce una delle epoche più significative della storia islamica, il cui influsso ha lasciato un’impronta durevole sull’arte e sull’identità del Medio Oriente.
Paolo Mastazza - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Resort Dubai