Lala Rukh: alle origini dello sguardo

Lala Rukh: alle origini dello sguardo
#Art
Lala Rukh, Untitled | Courtesy Grey Noise Dubai

Con la mostra The importance of staying quiet, Grey Noise inaugura a Dubai un progetto articolato che rilegge le radici dell’astrazione in Pakistan. Dopo la prima edizione a Hong Kong nel 2014, l’iniziativa curata da Saira Ansari e Umer Butt torna come ciclo di mostre e incontri, con un focus sul linguaggio minimo e sulla capacità di sottrarre piuttosto che accumulare. La prima tappa, Lala Rukh I, aperta dal 18 settembre al 5 novembre 2025, si concentra sugli archivi fotografici realizzati dall’artista durante gli anni di studio all’Università di Chicago tra il 1974 e il 1976. Si tratta di immagini poco conosciute, in cui architetture, persone e oggetti compongono scene dal carattere narrativo e quasi cinematografico, lontane dall’astrazione rigorosa che avrebbe contraddistinto il suo lavoro successivo. Attraverso sequenze, dittici e trittici stampati da negativi, emerge l’interesse per il rigore compositivo, la precisione e la struttura che diventeranno centrali nella sua pratica. Queste fotografie, mai presentate formalmente come opere, sono oggi rilette come studi rivelatori, capaci di illuminare i legami con le sperimentazioni successive di Lala Rukh. L’esposizione segna così un ritorno alle origini e offre una chiave preziosa per comprendere la genealogia della sua astrazione e il ruolo che l’artista ha avuto nel definire una grammatica visiva essenziale e radicale nel panorama sudasiatico.
Paolo Mastazza - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Resort Dubai