Una nuova produzione de La Bohème di Giacomo Puccini, con la regia di Claus Guth. Questa interpretazione contemporanea ambienta la storia in un futuro distopico, offrendo una rilettura visiva e concettuale dell’opera classica. La direzione musicale è affidata a Domingo Hindoyan, mentre la scenografia è curata da Étienne Pluss, i costumi da Eva Dessecker e le luci da Fabrice Kebour. Il cast internazionale include Nicole Car e Yaritza Véliz nel ruolo di Mimì, Charles Castronovo e Joshua Guerrero come Rodolfo, Andrea Carroll come Musetta, Étienne Dupuis come Marcello, Xiaomeng Zhang come Schaunard e Alexandros Stavrakakis come Colline.
Il Musée d’Orsay dedica una grande mostra a Pierre-Auguste Renoir, esplorando il tema dell’amore nella sua pittura tra il 1860 e il 1880. Attraverso una sessantina di opere, emerge una visione moderna e luminosa dei legami affettivi nella Parigi dell’epoca.
Oltre 270 opere ripercorrono sessant’anni di carriera in una grande mostra monografica dedicata a Gerhard Richter. La Fondation Louis Vuitton di Parigi apre tutti i suoi spazi espositivi all’artista tedesco.
Il Louvre presenta Africa Rising II, monumentale scultura di Barbara Chase-Riboud esposta nel Jardin des Tuileries. L’opera, simbolo di memoria e riscatto, rielabora un monumento originariamente pensato per New York. Una figura alata di bronzo e fibre accoglie i visitatori in uno dei luoghi più emblematici di Parigi.
La Jeu de Paume dedica a Martin Parr una grande retrospettiva con 180 fotografie che raccontano, con ironia tagliente, i paradossi della società contemporanea. Consumo, turismo e disuguaglianze emergono come sintomi di un mondo in crisi.