L'orrore e la meraviglia dell'arte "degenerata"

L'orrore e la meraviglia dell'arte "degenerata"
#Exhibitions
George Grosz, Metropolis, 1916-1917, Olio su tela, Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid | © Estate of George Grosz, Princeton, N.J. / Adagp, Paris, 2024

Ripercorrere la memoria, esplorando l’attacco metodico che il regime nazista mise in campo contro l’arte “degenerata” - che poi sarebbe stata l’arte modernatout court. È questo il tema che affronta, per la prima volta in Francia il Musée National Picasso di Parigi con la mostra temporanea Arte degenerata. Il processo all'arte moderna sotto il nazismo. Punto di partenza per questo doloroso racconto la mostra di propaganda Entartete Kunst (Arte degenerata), organizzata nel 1937 a Monaco di Baviera, che mise alla berlina più di 600 opere di un centinaio di artisti, rappresentanti delle diverse correnti dell'arte moderna, da Otto Ten a Ernst Ludwig Kirchner, da Da Vassily Kandinsky a Emil Nolde, da Paul Klee a Max Beckmann, in una messa in scena studiata per suscitare disgusto nel visitatore. L'esposizione consente di mostrare la portata dell'estetica e degli artisti presi di mira. Ogni opera è quindi una testimonianza diretta di questa storia e della vita degli artisti che ne sono stati toccati. La mostra presenterà artisti di spicco come George Grosz, Paul Klee, Oskar Kokoschka e Vassily Kandinsky, o addirittura Vincent Van Gogh e Pablo Picasso.
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