In attesa dei Giochi Olimpici e Paralimpici che si terranno a Parigi nel 2024, il Palais Galliera si interroga sul ruolo dell'abbigliamento nella pratica delle attività fisiche e sportive, sul suo rapporto con il corpo e il movimento, nonché sulle conseguenze sociali della sua evoluzione. Ricco di circa 200 opere, questo percorso espositivo traccia, attraverso le collezioni del museo, una storia della moda dal Settecento ai giorni nostri, e sviluppa parallelamente un tema trasversale dedicato al corpo in movimento. L'abbigliamento progettato nel corso dei secoli per l'attività fisica e sportiva viene confrontato con l'abbigliamento di tutti i giorni. Questo dialogo mette in discussione le nozioni di specializzazione dell'abbigliamento sportivo, l'adattamento alla fine del XIX secolo degli abiti femminili per la pratica fisica, la mascolinizzazione dell'abbigliamento femminile o l'introduzione dell'abbigliamento sportivo nel guardaroba quotidiano. Infine, viene evidenziata l'evoluzione del corpo, in particolare quello atletico, e il modo in cui esso viene valorizzato dall'abbigliamento, per comprendere meglio come la liberazione del corpo attraverso l'attività fisica abbia contribuito all'evoluzione delle mentalità e dei canoni di bellezza.
L'esposizione presenta il progetto DALY (Dessiner Avec Les Yeux), in cui l'artista utilizza un eye tracker per registrare i movimenti oculari durante l'osservazione delle Ninfee di Claude Monet.
La mostra alla Jeu de Paume di Parigi presenta un’esplorazione critica dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulla produzione artistica e sulla percezione del mondo riunendo oltre 50 artisti internazionali.
L’Opéra Bastille di Parigi propone una nuova produzione de La Bohème di Giacomo Puccini, diretta da Claus Guth. Ambientata in un contesto futuristico, l’opera esplora l’amore e la giovinezza attraverso una scenografia innovativa e un cast internazionale.