La mostra Brice Marden: Works on Paper presenta a Parigi i disegni realizzati dall’artista americano negli ultimi vent’anni della sua attività. La selezione è stata curata dalle figlie dell’artista, Mirabelle e Melia Marden, ed evidenzia il ruolo centrale del disegno come pratica autonoma, non subordinata alla pittura. L’esposizione rivela l’impegno costante di Marden nel rappresentare l’astrazione attraverso il segno, la linea e il gesto, come già avveniva nei suoi primi lavori parigini degli anni Sessanta, tra cui i celebri frottages realizzati sfregando il carbone su pareti urbane. Brice Marden, nato a Bronxville nel 1938 e scomparso nel 2023 a Tivoli, è stato una delle figure centrali della pittura astratta americana dal secondo dopoguerra. Dopo gli studi a Boston e Yale, ha lavorato come assistente per Robert Rauschenberg e ha preso parte attivamente alla scena artistica di New York. Le sue prime opere, contraddistinte da campiture monocrome ottenute con cera e olio su tela, si evolvono negli anni Ottanta e Novanta nella serie Cold Mountain, dove linee calligrafiche si intrecciano su superfici ampie e silenziose, in dialogo con la filosofia e l’estetica orientale. Il disegno ha avuto per Marden una funzione progettuale ma anche espressiva. I suoi lavori su carta raccolgono suggestioni visive urbane e naturali, filtrate da una sensibilità per il gesto incerto e riflessivo. La mostra include fogli di grande formato, realizzati con tecniche miste, in cui la luce e la trasparenza del supporto dialogano con il colore e la struttura segnica. Il segno, in questi casi, non è accessorio ma essenziale, traccia della presenza dell’artista e della sua esperienza percettiva. Completano l’esposizione alcune fotografie che documentano Marden nel suo studio e un catalogo con un saggio critico di Eileen Costello, che sottolinea il valore del disegno come laboratorio estetico e spirituale. Works on Paper restituisce un’immagine profonda e rigorosa di un artista che ha fatto del gesto e della linea i cardini di una ricerca interiore, contribuendo in modo determinante al linguaggio dell’astrazione.
Lady Gaga torna a Parigi per quattro concerti in programma il 17, 18, 20 e 22 novembre 2025 all’Accor Arena. Le esibizioni rientrano nel tour internazionale The Mayhem Ball, avviato in concomitanza con l’uscita del suo settimo album in studio, Mayhem.
Il 9 ottobre 2025 Sting porta il suo tour 3.0 all’Accor Arena di Parigi. Una serata tra passato e presente, con hit immortali e brani intimi, in uno spettacolo pensato per coinvolgere e sorprendere. Un’occasione unica per riscoprire la voce inconfondibile di una leggenda.
Il 27 luglio 2025 il Tour de France si conclude come da tradizione sugli Champs-Élysées a Parigi. Una tappa iconica tra festa e competizione, che incorona il vincitore della maglia gialla. Un appuntamento storico che celebra i grandi del ciclismo mondiale.
L’Opéra Bastille di Parigi propone una nuova produzione de La Bohème di Giacomo Puccini, diretta da Claus Guth. Ambientata in un contesto futuristico, l’opera esplora l’amore e la giovinezza attraverso una scenografia innovativa e un cast internazionale.