L'esposizione presenta il progetto DALY (Dessiner Avec Les Yeux), in cui l'artista utilizza un eye tracker per registrare i movimenti oculari durante l'osservazione delle Ninfee di Claude Monet. Questi dati vengono poi tradotti in disegni su carta e installazioni luminose, offrendo una nuova prospettiva sull'opera di Monet. Paysant, noto per la sua pratica interdisciplinare che unisce arte, scienza e tecnologia, ha collaborato con numerosi laboratori e musei internazionali. In questa mostra, l'artista esplora la percezione visiva e il ruolo dello spettatore, trasformando l'atto del guardare in un processo creativo. Le sue opere, realizzate con tecniche che spaziano dall'artigianato tradizionale alle nuove tecnologie, invitano a riflettere sull'interazione tra osservatore e opera d'arte.
Dal 15 ottobre 2025 al 1 febbraio 2026 la Philharmonie de Paris esplora il legame tra Kandinsky e il linguaggio musicale. Dipinti, acquerelli e documenti dialogano con spartiti e installazioni sonore. Un percorso immersivo rivela come la musica abbia ispirato la nascita dell’astrazione.
La collezione di disegni del Pompidou rivive al Grand Palais
Una collezione sterminata di disegni del Centre Pompidou rivela la metamorfosi di un medium senza confini. Dal 16 dicembre al Grand Palais, Dessins sans limite racconta la libertà del segno moderno e contemporaneo.
Al Grand Palais di Parigi, dal 24 marzo al 2 agosto 2026, una grande retrospettiva esplora l’ultimo Matisse. Oltre duecento opere raccontano come la malattia e l’immobilità si trasformino in energia creativa. I cut-out diventano la sua rivoluzione silenziosa, capace di ridefinire il rapporto fra colore, forma e spazio.
Sul palco della Défense Arena, la più grande d’Europa, gli Iron Maiden offriranno ancora una volta ciò che meglio li rappresenta: la fusione tra musica, narrazione e immaginario, in un’esperienza che va oltre il concerto e diventa un atto di fedeltà reciproca tra la band e il suo pubblico.