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Considerata una delle raccolte di dipinti, sculture antiche, bozzetti, disegni, manoscritti più celebre al mondo, la Collezione Farnese affonda le sue radici nel Rinascimento. Era stata costituita grazie ad una tenace politica di acquisizioni portata avanti dalla potente famiglia romana dei Farnese che aveva impreziosito le proprie dimore con autentici capolavori dell’arte, soprattutto antica, ottenuti attraverso ricerche sul mercato antiquario, requisizioni e scavi archeologici. Ad avviare la Collezione era stato Alessandro Farnese, asceso al soglio pontificio come Paolo III nel 1534, e poi era stata ulteriormente arricchita grazie all’opera dei suoi nipoti, i cardinali Alessandro e Odoardo, che incamerarono cospicui lasciti. La mostra presenta una serie di opere rappresentative del momento di maggior splendore della Collezione, che va dai primi decenni del XVI secolo fino all’inizio del XVII secolo, ed include cento capolavori provenienti principalmente dal Museo Nazionale Archeologico di Napoli, dal Museo di Capodimonte, dalla Biblioteca Nazionale e da altre collezioni pubbliche e private.