Ceramica e altre storie di Theaster Gates

Ceramica e altre storie di Theaster Gates
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Quando nel 1928 il filosofo giapponese Yanagi Sōetsu teorizzò la proposta estetica dei Mingei - quella che oggi definiamo arte ed artigianato giapponese popolare o folk - il suo fine era dimostrare che la bellezza potesse essere trovata negli oggetti quotidiani ordinari e utilitaristici realizzati da artigiani sconosciuti e senza nome, in contrapposizione alle forme d’arte più elevate create da artisti nominati. Un tema questo che ha molto affascinato l’artista americano Theaster Gates che in questa mostra al Mori Art Museum di Tokyo si è appropriato del concetto giapponese per reinterpretarlo in una nuova chiave “black” in un originale esperimento di contaminazione cross culturale tra due mondi molto lontani tra loro e con l’obiettivo di far emergere un arte incentrata sulla bellezza e l’estetica nera. Theaster Gates traduce magistralmente le complessità dell'oscurità attraverso l'argilla, l'oggettività, lo spazio e la materialità. Mentre la cultura e la storia nera rimangono relativamente poco conosciute dal pubblico giapponese, questa mostra mira a trasmettere l’importanza contemporanea dell’arte che celebra l’artigianato, le questioni di razza, politica e ibridità culturale offrendo una panoramica completa della pratica di Gates.
Paolo Mastazza - © 2023 ARTE.it per Bulgari Hotel Tokyo