Le stanze dell’Impressionismo: intimità e modernità negli interni dipinti

Le stanze dell’Impressionismo: intimità e modernità negli interni dipinti
#Exhibitions
Edgar Degas, Ritratto di famiglia (Famiglia Berelli), 1858-1869, Olio su tela | Courtesy Musée d'Orsay, Paris | Foto: ©  C2RMF / Thomas Clot

La mostra Impressionist Interiors: Intimacy, Decoration, Modernity al National Museum of Western Art di Tokyo propone un percorso poetico attraverso circa cento opere provenienti dal Musée d'Orsay e da collezioni internazionali, che indagano il modo in cui gli impressionisti hanno trasformato gli interni domestici in spazi di introspezione, estetica decorativa e sperimentazione moderna. Tra i dipinti selezionati figurano capolavori come Il tavolo da cucina di Paul Cézanne, che trasforma un oggetto di uso quotidiano in fulcro di una visione compositiva innovativa, e Le Tub di Edgar Degas, dove la prospettiva sopraelevata e la rappresentazione intima di una donna nell’intento della cura personale ridefiniscono il rapporto tra soggetto, ambiente e sguardo. Il percorso espositivo mette in luce come artisti come Monet, Renoir e Pissarro abbiano utilizzato luce, pattern decorativi e composizioni spaziali per raccontare la vita privata della borghesia urbana tra fine Ottocento e inizio Novecento, trasformando stanze, salotti e angoli domestici in ambienti espressivi capaci di raccontare desideri, modernità e trasformazioni sociali. Gli interni sono presentati come luoghi in cui funzionalità e bellezza convivono, dove la presenza umana è suggerita piuttosto che riconosciuta, conferendo alle stanze un’intimità sospesa tra realtà vissuta e aspirazione estetica. In questo incontro tra arte e vita quotidiana, la mostra rende evidente la tensione tra spazio privato e innovazione: ogni opera diventa un ponte tra l’intimismo borghese e la trasformazione artistica dell’abitare moderno, restituendo uno sguardo rinnovato sulle stanze dell’Impressionismo e sul modo in cui queste riflettevano l’evoluzione delle abitudini, del gusto e dell’identità domestica nella Parigi dell’epoca.
Paolo Mastazza - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Hotel Tokyo