Picasso: Ecce Homo

Picasso: Ecce Homo
#Exhibitions
Pablo Picasso, Donna seduta con un piccolo cappello rotondo (Dora Maar), 1942, Olio su tela,  92 × 73 cm, Depositata da Iuchi Collection presso NMWA, dal 2023

Il National Museum of Western Art di Tokyo dedica una mostra alla rappresentazione della figura umana nell’opera di Pablo Picasso. Intitolata Picasso: Human Figures, l’esposizione raccoglie trentaquattro opere tra dipinti, disegni, stampe e documenti provenienti dalla collezione del museo e da importanti prestiti interni al Giappone, con l’obiettivo di esplorare uno dei nuclei più costanti e versatili della sua produzione: l’immagine dell’uomo. Per Picasso, ritrarre la figura umana significava confrontarsi con i grandi temi dell’esistenza - la vita e la morte, l’amore, la guerra, il desiderio - attraverso una continua ricerca formale. Dalle prime prove accademiche a Barcellona fino alle invenzioni cubiste, dal lirismo malinconico del periodo blu ai giochi erotici e teatrali del tardo periodo, la mostra ripercorre l’evoluzione di uno sguardo che ha saputo rinnovarsi in ogni stagione della vita dell’artista. Il percorso si apre con i ritratti degli amici realizzati intorno al 1900 per la prima mostra personale di Picasso nel Caffè Els Quatre Gats. Seguono le immagini di emarginati e poveri del periodo blu, le acrobazie sospese dei saltimbanchi e le stilizzazioni geometriche del cubismo analitico, dove la figura umana si dissolve in frammenti e superfici spezzate. L’esperienza con i Balletti Russi e i soggiorni in Italia negli Anni Dieci lo conducono verso una fase neoclassica, popolata di figure femminili monumentali, spesso ispirate all’antichità greco-romana. Ampio spazio è dedicato ai ritratti delle donne che segnarono la sua vita, da Marie-Thérèse Walter a Dora Maar, da Françoise Gilot a Jacqueline Roque, raffigurate con stili e tecniche sempre diverse, in una sequenza di variazioni che riflette la mutevolezza del sentimento e la complessità dei legami. Una sezione della mostra si concentra inoltre sulla serie "pittore e modella", che domina gli ultimi anni dell’artista, assumendo un valore quasi autobiografico e meditativo. In alcuni casi, le opere sono state oggetto di analisi scientifiche che hanno rivelato pentimenti, modifiche e strati nascosti, contribuendo a documentare il processo creativo di Picasso come fatto di continue sovrapposizioni e riscritture. Ne è un esempio il dipinto Seated Woman with a Small Round Hat (1942), in cui la scelta di un cappello più sobrio e scuro sostituisce un elemento decorativo inizialmente più vistoso, alterando l’atmosfera dell’intera composizione. Curata da Azu Kubota, la mostra offre uno sguardo ampio e stratificato sull’opera di Picasso, mettendo in luce come la rappresentazione del corpo e del volto umano sia stata, per l’artista, un laboratorio permanente di trasformazione e di invenzione.
Paolo Mastazza - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Hotel Tokyo