Il capodanno cinese saluta l’arrivo dell’Anno del Drago
Data di apertura: 10-feb-2024
Data di chiusura: 28-gen-2025
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: Ubud
L’identità di Bali è strettamente connessa alla storia dell’isola ed al suo ruolo di accoglienza di diverse culture e religioni lungo l’arco di diversi secoli. Un esempio di tali connessioni sono le tracce ancora visibili dell’arrivo via mare dei commercianti cinesi intorno al XIV secolo, la loro presenza è leggibile ancora oggi sul territorio grazie alle speciali caratteristiche di alcuni templi e all’uso di antiche monete nei rituali. Non ci si deve meravigliare quindi se la comunità cinese condivide con quella locale anche le proprie festività come quella legata all'inizio de nuovo anno. Il 10 febbraio 2024 avrà fine l’anno del coniglio e si festeggerà l’arrivo dell’anno del Drago di Legno, il più fortunato dei segni zodiacali, simbolo di potere e di energia, ottimo auspicio per il nuovo anno le cui celebrazioni saranno imperdibili. Il Capodanno cinese è conosciuto a Bali come Imlek e si trasforma in un mix di tradizioni cinesi con influenze balinesi. Preghiere davanti agli altari, candele e bastoncini di incenso, offerte e lanterne rosse che adornano le case, tutto si presenta attraverso decorazioni in stile orientale e coloratissime cerimonie a cui è possibile partecipare nei luoghi pubblici, con la possibilità di godere della cucina fusion nata da questo incredibile incontro di culture.
Il museo raccoglie varie ceramiche e vasellame prodotti nel villaggio di Pejaten ed espone una ricca collezione di ceramiche provenienti da tutta l'Indonesia.
Il copricapo femminile che narra storie e tradizioni
Parte dell’abito cerimoniale, il tradizionale copricapo dorato è un ornamento femminile indossato nei grandi giorni: il matrimonio e il raggiungimento della maggiore età.
È una delle danze sacre dell'Isola di Bali, con un significato mistico. La cerimonia ha lo scopo di chiedere salvezza da una catastrofe o da un'epidemia. La Sanghyang Dedari è diversa dalle altre danze balinesi, perché Sanghyang richiede che il corpo del ballerino sia posseduto.