Bali ha una cultura unica e speciale e talvolta meraviglia per la sua singolarità culturale. Può infatti sembrare davvero insolito, ma a Bali i giorni sono scanditi da due differenti calendari: Saka, basato sulle fasi lunari, e Pawukon, che ha una suddivisione temporale completamente diversa e deriva dai cicli di coltivazione del riso. L’anno del calendario Saka è di dodici mesi di circa 30 giorni ciascuno, ma per evitare la perdita di sincronizzazione viene aggiunto un mese in più (chiamato mese intercalare) dopo l’undicesimo o il dodicesimo. Invece un anno Pawukon è composto da 6 mesi di 35 giorni, per un totale di 210 giorni, ed è suddiviso secondo un sistema di dieci settimane (wara) che durano da uno a 10 giorni. È questo il calendario secondo il quale vengono fissate le date per molte delle feste e dei festival tradizionali balinesi, come Galungan e Kuningan, Sarasawati o altre grandi cerimonie che vengono celebrate ogni anno. Anche i compleanni dei balinesi quindi sono festeggiati due volte, una data è quella internazionale e l’altra è quella che cade ogni 210 giorni, giorno chiamato otonan, celebrato con offerte e una piccola cerimonia. La lettura di questo calendario è abbastanza difficile anche per i balinesi, che tuttavia sono convinti che ci siano giorni speciali e adatti per le singole attività, per cui si recano da un sacerdote che li aiuta a districarsi tra le festività.
Da bevanda tradizionale a vero e proprio simbolo nazionale, l’arak è così importante a Bali da essere usato non solo nelle occasioni intime e meno ufficiali come i momenti di gioia in famiglia e nelle conversazioni tra amici, ma anche nelle cerimonie religiose.
Pura Sada Kapal: il tempio che cambia per la fede e per i secoli
Le vicissitudini legate alla sua distruzione per un terremoto e la sua ricostruzione dovuta alla fede degli abitanti del villaggio in cui si trova, ne fanno un luogo dalla storia e dall’aspetto affascinante e unico.
È una delle danze sacre dell'Isola di Bali, con un significato mistico. La cerimonia ha lo scopo di chiedere salvezza da una catastrofe o da un'epidemia. La Sanghyang Dedari è diversa dalle altre danze balinesi, perché Sanghyang richiede che il corpo del ballerino sia posseduto.
Pigmenti e coloranti naturali nell'artigianato tradizionale balinese
I colori giocano un ruolo vitale nella cultura e nell’identità balinesi: sono simbolici e le loro origini sono sacre. Le arti e i mestieri tradizionali balinesi derivano dall'interconnessione tra l'uomo, le forze della natura e il cosmo, dando vita ad un'unità divina.