Ci sono voluti quattro anni di lavoro e di studio per la realizzazione di Masks of Bali: Between Heaven and Hell, il nuovo libro nato dalla collaborazione tra l'acclamato ballerino-studioso Prof. Dr. I Made Bandem e dallo storico dell'arte Bruce W. Carpenter sulle tradizioni legate alle maschere di Bali. Non solo per studiosi ma anche per appassionati di storia, di arte asiatica e di leggende, il libro si presenta in due eleganti volumi con prefazione di Joko Widodo, Presidente della Repubblica di Indonesia. I testi descrivono le danze tradizionali sopravvissute fino ad oggi, la loro origine pre-indù, gli artigiani famosi e le loro biografie, i maggiori danzatori e tutto ciò che appartiene all’universo delle maschere, comprese quelle rare. Proprio le maschere mai fotografate prima, e quindi non documentate, si possono trovare nel secondo volume, corredato da circa 1000 immagini. L’ampio repertorio fotografico si deve a Doddy Obenk, che ha supervisionato centinaia di maschere balinesi risalenti al periodo dal XVI al XX secolo, ricercate negli archivi, nelle istituzioni e nelle collezioni private e museali, qui pubblicate con schede e didascalie dedicate.
Pura Sada Kapal: il tempio che cambia per la fede e per i secoli
Le vicissitudini legate alla sua distruzione per un terremoto e la sua ricostruzione dovuta alla fede degli abitanti del villaggio in cui si trova, ne fanno un luogo dalla storia e dall’aspetto affascinante e unico.
Quando Michael White, a quel tempo giovane studente di architettura di Sydney salpò per Bali nel 1973, rimase così colpito dall'isola che decise di non tornare più indietro. Made Wijaya, questo il nome che si diede dopo la conversione all'induismo, ha mappato gli edifici storici e i giardini tropocali di Bali, lasciando un patrimonio fotografico di grande valore.
Uomo e natura in perfetto equilibrio: il sistema del subak
Il suolo fertile e il clima particolarmente umido hanno reso Bali uno dei luoghi più adatti alla produzione del riso. Ma ciò che rende unico il riso balinese è il modo in cui viene coltivato: ripide terrazze alimentate da un sistema di irrigazione ideato nel IX secolo e conosciuto come subak.