Uomo e natura in perfetto equilibrio: il sistema del subak

Uomo e natura in perfetto equilibrio: il sistema del subak
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Il paesaggio agricolo di Bali è una delle forme di espressione più incantevoli della cultura locale. Vera e propria manifestazione dello spirito del luogo, i terrazzamenti per la coltivazione del riso esprimono tutta la vitalità della relazione tra gli uomini e l’ambiente attraverso i secoli. 
I terrazzamenti e i loro cinque templi acquatici coprono circa 20mila ettari. Domina sul paesaggio il Tempio Taman Ayun che risale al XVIII secolo, l'edificio architettonico più grande e imponente del suo genere sull'isola. I templi sono il cuore di un reticolato di canali e chiuse, noto come subak, che risale al IX secolo. Il subak riflette il concetto filosofico di Tri Hita Karana, che riunisce i regni dello spirito, del mondo umano e della natura. È una filosofia nata dallo scambio culturale tra Bali e l’India, che ha plasmato il paesaggio di Bali. La gestione delle acque per le coltivazioni di riso è improntata ad un sistema cooperativo collaudato nel tempo. Si tratta di pratiche agricole democratiche ed egualitarie che hanno consentito ai balinesi di diventare i coltivatori di riso più prolifici dell’arcipelago, nonostante la sfida di sostenere un'area densamente popolata.
Viola Canova - © 2024 ARTE.it per Bulgari Resort Bali