Una corona di montagne boscose annuncia il tempio di Dewi Danu, la più importante divinità femminile dell’Olimpo balinese. La dea delle acque non avrebbe potuto chiedere di meglio, il Pura Ulun Danu è considerato da molti il più bello dell’isola. A 1200 metri sul livello del mare, sembra galleggiare sullo specchio cristallino del Lago Bratan, nella caldera di un vulcano estinto. La sua posizione non è affatto casuale: il bacino del Bratan è da sempre la principale fonte idrica per gli abitanti di Bali e rappresenta il cuore del Subak, un intricato sistema di irrigazione tradizionale che raggiunge tutte le risaie dell’area, dal 2012 nell’Unesco World Heritage. Costruito nel 1633, il Pura Ulun Danu Bratan sorge su un’area sacra ancora più antica, come testimonia un vecchio sarcofago di pietra rinvenuto nel tempio. Insieme al paesaggio sereno e incantevole, a renderlo così affascinante sono i suoi sette tetti in stile pagoda, il cui numero nella religione induista corrisponde allo stato della divinità. Padiglioni, cortili e portali decorati definiscono l’architettura del santuario, che accoglie anche altari dedicati a Shiva e alla sua consorte Parvathi, e perfino un monumento a Buddha al centro di un giardino fiorito.
Sulle colline di Bali, Ubud sorge al confine tra la foresta tropicale e le risaie terrazzate costellate di templi e santuari indù, tra i più famosi dell'isola.
Pura Sada Kapal: il tempio che cambia per la fede e per i secoli
Le vicissitudini legate alla sua distruzione per un terremoto e la sua ricostruzione dovuta alla fede degli abitanti del villaggio in cui si trova, ne fanno un luogo dalla storia e dall’aspetto affascinante e unico.