Programma: Lun - Gio 8 - 16 | Ven 8 - 13 | Sab - Dom chiuso
Luogo: Gedong Kirtya Museum
Indirizzo: Jalan Veteran, Singaraja, Buleleng
Antichi e preziosi libri e manoscritti custodiscono la tradizione culturale balinese all’interno del Museo Gedong Kirtya nel distretto di Buleleng. Nato come biblioteca nel 1928 durante il periodo coloniale olandese nell'allora capitale Singaraja, il museo era chiamato "Biblioteca Liefrinck van der Tuuk" dal nome di due studiosi olandesi, F.A. Liefrienk e N. van der Tuuk, che studiarono a lungo tradizioni e costumi del popolo di Bali. Da depositaria di collezioni storiche, la biblioteca si è trasformata nel tempo in un vero e proprio museo con la costruzione di nuovi edifici, uffici e un padiglione polivalente (bale bengong). Migliaia di testi religiosi, di architettura, medicina, letteratura, magia nera e filosofia in lingua balinese e kawi (giavanese antico), ma anche in olandese, inglese e tedesco, vengono tramandati nei celebri manoscritti lontar (scritti su foglie di palma essiccate con lame affilate chiamate temutik), nei tradizionali prasasti (iscrizioni su lastre di rame o metallo) e nei manoscritti su carta in caratteri balinesi e romani. Pezzi autentici, alcuni originali delle corti reali balinesi, e copie sono divisi per categoria e conservati nel museo in speciali scatole di legno (keropak). E’ possibile ammirare la tecnica di scrittura su lontar dalle mani dei funzionari del museo mentre ricopiano gli antichi lontar su nuovi quaderni, in modo che la tradizione si tramandi alle nuove generazioni.
Quando Michael White, a quel tempo giovane studente di architettura di Sydney salpò per Bali nel 1973, rimase così colpito dall'isola che decise di non tornare più indietro. Made Wijaya, questo il nome che si diede dopo la conversione all'induismo, ha mappato gli edifici storici e i giardini tropocali di Bali, lasciando un patrimonio fotografico di grande valore.
Il Monte Batur e la sua storia nel Geopark Batur Museum
Situato a Sud del Monte Batur, il Batur Geopark Museum fornisce informazioni sulla diversità geologica, biologica e culturale dell'area circostante. È stato costruito dopo che la regione della Caldera di Batur è entrata a far parte della rete globale dei Geoparchi dell'UNESCO nel settembre 2012.