Indirizzo: Br. Sandan Lebah, Jl. Batukaru, Sedandan, Penebel, Kabupaten Tabanan
Ciò che rende Bali un’isola unica e speciale è il suo essere vivace e distensiva allo stesso tempo. In circa due ore si passa dall’affollata e mondana Seminyak all'atmosfera tranquilla e rilassata del suggestivo Bali Butterfly Park (Taman Kupu-Kupu in balinese), il più grande parco nel suo genere di tutta l’Indonesia. In questo luogo incantato di 3000 mq appassionati di fotografia e bambini possono passare un’ora di pace tra piante lussureggianti, ponticelli ed una splendida varietà di fiori, circondati dall’armonioso battito di ali di centinaia di specie diverse di farfalle colorate ed insetti in via di estinzione. In una stanza dedicata si può assistere al momento emozionante della trasformazione da crisalide a farfalla ed avere una moltitudine di farfalle posizionate addosso per poterle osservare da vicino in tutta la loro grazia e bellezza. Protetti da scatole di vetro invece si possono ammirare affascinanti scorpioni, ragni, coleotteri oltre ad altri esemplari di farfalle provenienti da tutto il mondo, mentre una piccola area all’esterno è popolata da altre specie di insetti come gli scarabei rinoceronti neri e i camaleontici insetti foglia. Per gli amanti del genere, da non perdere l’incontro con la falena "Atlante" (o Farfalla Cobra) che, con i suoi 30 cm di apertura alare, è uno degli insetti più grandi al mondo, chiamato così per il particolare disegno delle sue ali che ricorda i colori dell'omonimo serpente. Il Bali Butterfly Park ha una grande rilevanza mondiale nella ricerca, allevamento e conservazione delle farfalle, lepidotteri dalla vita tanto affascinante quanto breve.
Il Bali Kite Festival si tiene solitamente sulla spiaggia vicino a Sanur tra luglio e agosto, la stagione ventosa di Bali. In tutta la zona, far volare gli aquiloni è un modo per la popolazione locale di ringraziare gli Dei per aver dato loro un raccolto eccezionale e propiziarsi il futuro.
Quando Michael White, a quel tempo giovane studente di architettura di Sydney salpò per Bali nel 1973, rimase così colpito dall'isola che decise di non tornare più indietro. Made Wijaya, questo il nome che si diede dopo la conversione all'induismo, ha mappato gli edifici storici e i giardini tropocali di Bali, lasciando un patrimonio fotografico di grande valore.