Per la sua forma ispirata ad uno zun, un antico vaso rituale cinese originario dell’età del bronzo, CITIC Tower (China Zun) CITIC Headquarters è una delle torri più iconiche dell’intera area finanziaria della capitale cinese. Opera dello studio KPF - noto soprattutto per il Shanghai World Financial Center a Shanghai e per il Ping An Finance Centre a Shenzhen -, grazie al connubio tra iconografia classica e tecnologie votate al futuro, ha contribuito a creare nuovi equilibri nella zona con più alta concentrazione di meraviglie architettoniche contemporanee della megalopoli cinese. Di profilo, la torre astrae e affina la forma a vaso dello zun; verso il suolo, le linee arrotondate addolciscono la struttura e le donano leggerezza. Si tratta di un perfetto bilanciamento tra estro e rigore, tra estetica e requisiti strutturali: le infrastrutture dell’edificio sono state concepite per garantirne l’integrità in una delle maggiori zone sismiche della Cina. La torre, oltre a stagliarsi verso l’alto per 528 metri - è la quinta più alta in Cina - è collegata anche ad una vasta rete di trasporti sotterranei, complessi sistemi di passaggi pedonali, una carreggiata di livello B2 e quattro linee della metropolitana che si raccordano in tre stazioni.
L'avanguardia della fotografia in Cina negli scatti di Mo Yi
È il primo importante studio museale dell'artista cinese Mo Yi. Flaneur, outsider e fotografo autodidatta. Le immagini di Mo Yi dalle strade di Tianjin sono iconiche per la loro capacità di catturare l'energia e la malinconia del tessuto sociale della Cina nella seconda metà del XX secolo.
Tomás Saraceno: l'arte e la scienza si uniscono per immaginare nuovi scenari futuri
Per Tomás Saraceno il regno degli artisti non è il museo o una galleria, ma il mondo stesso. L'artista si interroga sulle possibilità di immaginare un futuro in modo collaborativo, dove prevalgano principi di cura collettiva e speranza.
La pittura di Christopher Le Brun tra sensuale ed emotivo
L'artista Christopher Le Brun presenta una selezione di lavori che raccontano in maniera estesa il senso della sua ricerca e la sua concezione della pittura, che dovrebbe avere principalmente un fascino sensuale ed emotivo.
Zhao Gang approfondisce la fluidità delle identità individuali, lo scontro tra culture e l'intricata interazione di eventi storici frammentati. La mostra alla Lisson Gallery presenta una nuova serie di dipinti dell'artista che ora vive e lavora tra Pechino e New York.