A pochi passi dal Collegio Imperiale e dal Tempio di Confucio, sorge un luogo che è stato, per lungo tempo, il punto di riferimento spirituale della capitale: lo Yonghe Gong, noto anche come Tempio dei Lama. Si tratta di un convento nato nel XVII secolo per volontà dell’imperatore Kangxi. Al sovrano si deve la costruzione di questo luogo unico, dove si fondono il lamaismo tibetano e mongolo degli arredi, accanto allo stile cinese delle architetture. Un insieme di culture che ritroviamo anche nelle iscrizioni presenti nel tempio in varie lingue, cinese, mongolo, tibetano, mancese. In un crescendo di muri scolpiti con bassorilievi, sale ricche di statue, archi decorati con il colore imperiale (il giallo) e magnifici edifici che si affacciano sui cinque cortili, si arriva sino aI Palazzo delle Diecimila Felicità, la più grande costruzione del convento, cuore di questo luogo sacro. Qui si viene accolti dalla maestosa statua lignea di Maitreya, alta ben 26 metri, di cui 8 sotterranei, intagliata in un unico blocco ligneo di sandalo bianco. Con il suo diametro di 8 metri e un peso totale di circa 100 tonnellate, ad oggi si tratta della più grande statua ricavata da un unico tronco d’albero (con tanto di certificazione del Guinness World Record!). Ma la scultura non impressiona solo per le sue misure: la tecnica di realizzazione è squisita e sofisticata, frutto del lavoro di grandi maestrie del tempo.
Miguel Ángel Payano Jr. ha sviluppato un linguaggio artistico unico attorno a quelli che chiama “collage pesanti”, dove elementi scultorei e oggetti già pronti popolano e sporgono da tele che ritraggono abilmente individui e paesaggi.
I Maestri della Scuola di Pittura Xin'an in mostra al National Art Museum
In continuità con l'esplorazione del tema legato all'arte e all'inchiostro nella calligrafia cinese, in occasione del 60° anniversario del Museo d'Arte Nazionale Cinese è allestita una mostra dove è possibile ammirare una selezione di 100 capolavori della famosa Scuola di Xin'an.
Il drago e il giglio: una solida relazione nei secoli
Tra il XVII e il XVIII secolo si gettarono le basi delle fitte relazioni diplomatiche e del proficuo scambio di arte e cultura tra Cina e Francia, che arrivano fino ai giorni nostri. Circa 200 straordinari manufatti provenienti dal Museo del Palazzo e dal Castello di Versailles testimoniano gli scambi tra i due paesi.