Muri di luce e pietre che non dividono con Scully

Muri di luce e pietre che non dividono con Scully
#Art

Sean Scully è stato il primo artista occidentale ad avere una mostra itinerante in Cina nel 2014, con Follow the Heart: The Art of Sean Scully 1964 – 2014 che ha fatto tappa prima a Shanghai e poi a Pechino. Nella nuova esposizione allestita presso la Lisson Gallery l’artista presenta una serie di lavori recenti, tra cui i dipinti Wall of Light e Landline, oltre a due opere scultoree su piccola scala realizzate con blocchi di pietra grezza. Nel corso dei suoi 50 anni di carriera artistica, Scully ha praticato una forma di astrazione che mira a dare una nuova configurazione al genere. La serie Landlines è il risultato della stratificazione e della fusione, ottenuta con fatica, di pigmenti a olio in bande colorate su una superficie di alluminio, alla maniera delle striature delle rocce sedimentarie o delle linee dell'orizzonte, suggerendo punti di incontro tra terra e cielo o tra natura e architettura. Gli altri dipinti introducono un nuovo gruppo di opere murali che ricordano non solo i muri a secco e i muri di legno tipici nelle campagne dell'Irlanda e della Scozia, ma presentano complessi passaggi di pittura intrecciati che fanno riferimento ad alcune composizioni del passato realizzate dall'artista.
Viola Canova - © 2023 ARTE.it per Bulgari Hotel Beijing