Fotografo giapponese di fama internazionale, Hiroshi Sugimoto ha una lunga carriera alle spalle che gli ha valso numerosi riconoscimenti internazionali per i suoi lavori. L’UCCA Center for Contemporary Art Beijing ospita la sua prima personale istituzionale in Cina, proponendo una selezione di lavori dal 1974 ad oggi. Con una fotocamera di grande formato, mescolando i prodotti chimici della camera oscura e sviluppando a mano le sue stampe gelatinose in bianco e nero, Sugimoto esplora in profondità temi e pratiche della fotografia dal XIX secolo in avanti, inclusi i diorami, le figure in cera e l’architettura. Oltre alle opere chiave delle principali serie fotografiche come Seascapes, Theaters, Lighting Fields e Portraits, l’esposizione presenta per la prima volta al pubblico anche una nuova serie di opere calligrafiche. Si tratta di lavori che evidenziano l'indagine filosofica, ma al tempo stesso giocosa dell'artista sulla nostra comprensione del tempo e della memoria, e il carattere ambiguo della fotografia come mezzo adatto sia alla documentazione che all'invenzione.
La pittura di Christopher Le Brun tra sensuale ed emotivo
L'artista Christopher Le Brun presenta una selezione di lavori che raccontano in maniera estesa il senso della sua ricerca e la sua concezione della pittura, che dovrebbe avere principalmente un fascino sensuale ed emotivo.
Le donne cinesi avanzano a passi intrepidi verso la loro stessa scelta di veridicità e incrollabili combattono non solo la propria battaglia per la libertà spirituale, ma anche quella del loro genere e dell’umanità nel suo insieme. Una mostra ne celebra il percorso artistico.
Omaggio ad una pietra preziosa ed emblematica della cultura cinese: la giada
Simbolo di purezza, bellezza, longevità ed immortalità, la giada è parte integrante dell’estetica cinese sin dalla Preistoria. Una mostra permanente presso il Capital Museum ne ripercorre la storia.
"Luc Tuymans: The Past" sarà una delle indagini più significative del suo lavoro e la sua prima presentazione completa in Cina. Con circa 80 opere che ne tracciano il percorso artistico, la mostra racconta come Tuymans esplori il potere instabile che le immagini esercitano per modellare il presente e dare forma al passato.