Indirizzo: Xicheng District, 16 Fuxingmenwai Street
Nell’ambito della cultura cinese, la giada è una pietra utilizzata per la creazione di un’ampia varietà di oggetti, gioielli, sculture, suppellettili di diversa tipologia e funzione. Simbolo di purezza, bellezza, longevità e immortalità, la giada è parte integrante dell’estetica cinese sin dalla Preistoria, apprezzata per la sua brillantezza, ma anche per le diverse sfumature che la caratterizzano. La mostra permanente presso il Capital Museum ripercorre - attraverso tre sezioni che coprono un ampio lasso temporale dal Neolitico alla dinastia Qing - la storia della giada nell’arte cinese. Con un allestimento essenziale, ma carico di pathos e dinamismo l’esposizione riguarda diverse tipologie di giada, suddivise su base cronologica, a seconda dell’impiego ma anche del tipo stesso di pietra che ne ha determinato l’uso in ambiti diversi. Molti dei 181 artefatti esposti provengono da tombe di nobili, persino dalla corte imperiale, come dimostrano i reperti con poesie iscritte. I diversi motivi ornamentali e le diverse specie di artefatti sono anche un valido esempio delle abilità tecnico-scientifiche maturate nel corso dei secoli che hanno reso gli artigiani cinesi unici nel loro genere nell’ambito della lavorazione di questo materiale.
Nell'arco di 24 giorni, il Festival presenta 25 spettacoli diversi e musicalmente ricchi, tra cui opere classiche, prime di opere appena commissionate, concerti sinfonici visivi, recital e musica da camera.
Il mondo visto con gli occhi di Alfredo Aceto e Jenkin van Zyl
Staccarsi da Terra e finire con una tenda su Urano, lasciandosi alle spalle ogni cosa di questo mondo. È questo il sogno ad occhi aperti di Alfredo Aceto e Jenkin van Zyl, ispirato ai testi di Paul B. Preciado e José Esteban Munoz. Negli spazi della galleria si dà vita ad un ambiente immaginario che rappresenta un nuovo modo di sentire.
La natura e l'uomo al centro del lavoro di Dan Zhu
La lettura del filosofo dell'inizio del XX secolo Henri Bergson ha cambiato il suo approccio alla visione delle cose. Dan Zhu è nata a Jiangxi, in Cina. Anche se da tempo le piaceva dipingere, è entrata all'Accademia d'arte solo a 25 anni. L'arte, la musica e il mondo delle idee sono la sua ispirazione.
Gli ittiosauri, gli spaventosi rettili della preistoria
Oltre 50 fossili di rettili marini, presi in prestito dal Museo Geologico di Guizhou. Tra i reperti, il cranio completo di un ittiosauro lungo 8 metri e un fossile di un ittiosauro gravido, entrambi trovati e scavati nella provincia di Guizhou.