Indirizzo: 798 Art District, 4 Jiuxianqiao Road, Chaoyang District
Alla galleria Beijing Commune, Wang Luyan presenta un corpus di opere recenti che ridefinisce la relazione tra spazio, forma e percezione. Le immagini, disegnate a mano su pannelli acrilici trasparenti, appaiono come semplici superfici bidimensionali ma rivelano, attraverso il movimento dello spettatore, paradossi visivi che negano ogni punto di vista stabile. Figura centrale dell’avanguardia cinese degli anni ’80, Wang ha abbracciato presto una radicale solitudine intellettuale, sviluppando un linguaggio fatto di dubbi e contraddizioni. Abbandonando la rappresentazione convenzionale, ha elaborato un’iconografia “paradossale”, spesso centrata su oggetti meccanici che funzionano contro le logiche fisiche. In questa nuova serie, il paradosso non è più narrato, ma esperito: lo spazio stesso diventa medium concettuale. Wang trasforma la trasparenza in un campo di tensione tra bidimensionale e tridimensionale, tra illusione e costruzione, proiettando lo spettatore in una riflessione sospesa tra sapere e assurdo.
Una selezione di oltre 200 manufatti, tra specchi di bronzo, statuette, ceramiche, dipinti e opere di calligrafia, raccontano l'estetica, la ritualità e gli aspetti culturali dell'arte cinese lungo un arco temporale di duemila anni.
La bellezza classica senza tempo nei film di Yang Fudong
Per la sua mostra istituzionale più completa fino ad oggi, Yang Fudong presenterà un film che intende contenere una realtà complessa, insieme reale e costruita. Ispirato dalla sua infanzia nella periferia orientale rurale di Pechino, questo lavoro intreccia elementi del passato e del presente, pubblici e personali.
Il Long March Project lascia il 798: da spazio fisso a progetto nomade
Dopo venticinque anni a Pechino, il Long March Space chiude il 13 dicembre 2025. Lu Jie guiderà incontri quotidiani prima della trasformazione in piattaforma mobile.