Indirizzo: Xicheng District, 16 Fuxingmenwai Street
Nell’ambito della cultura cinese, la giada è una pietra utilizzata per la creazione di un’ampia varietà di oggetti, gioielli, sculture, suppellettili di diversa tipologia e funzione. Simbolo di purezza, bellezza, longevità e immortalità, la giada è parte integrante dell’estetica cinese sin dalla Preistoria, apprezzata per la sua brillantezza, ma anche per le diverse sfumature che la caratterizzano. La mostra permanente presso il Capital Museum ripercorre - attraverso tre sezioni che coprono un ampio lasso temporale dal Neolitico alla dinastia Qing - la storia della giada nell’arte cinese. Con un allestimento essenziale, ma carico di pathos e dinamismo l’esposizione riguarda diverse tipologie di giada, suddivise su base cronologica, a seconda dell’impiego ma anche del tipo stesso di pietra che ne ha determinato l’uso in ambiti diversi. Molti dei 181 artefatti esposti provengono da tombe di nobili, persino dalla corte imperiale, come dimostrano i reperti con poesie iscritte. I diversi motivi ornamentali e le diverse specie di artefatti sono anche un valido esempio delle abilità tecnico-scientifiche maturate nel corso dei secoli che hanno reso gli artigiani cinesi unici nel loro genere nell’ambito della lavorazione di questo materiale.
L'apporto di Wang Xun alla storia dell'arte cinese
Un'esposizione per commemorare il 110° anniversario della nascita di Wang Xun, considerato il padre fondatore della moderna storia dell'arte cinese, uno studioso che ha notevolmente influenzato lo sviluppo dell'arte nella Nuova Cina.
Wang Xun, padre fondatore della storia dell'arte in Cina
In occasione del 110° anniversario della nascita di Wang Xun, il Tsinghua University Art Museum dedica un'esposizione al rinomato studioso, storico dell'arte e padre fondatore della moderna storia dell'arte cinese.
La pittura di Christopher Le Brun tra sensuale ed emotivo
L'artista Christopher Le Brun presenta una selezione di lavori che raccontano in maniera estesa il senso della sua ricerca e la sua concezione della pittura, che dovrebbe avere principalmente un fascino sensuale ed emotivo.