Indirizzo: Chaoyang District, Universal Creative Park, 9 Jiuxianqiao
Prendendo in prestito il concetto di durata dal filosofo francese Henri-Louis Bergson, la mostra collettiva Duration: Chinese art in transformation propone 95 lavori di ben 91 artisti cinesi. E’ un percorso alla scoperta dell’evoluzione dell’arte contemporanea cinese, da intendersi come processo in divenire aperto a metamorfosi concettuali ed estetiche e avverso a ogni forma di staticità. La mostra, che occupa tutti gli spazi del grande museo progettato dallo studio del noto architetto cinese Zhu Pei, presenta dipinti, opere video, installazioni, sculture, opere multimediali, raramente esposte in contemporanea sotto lo stesso tetto. I cinque curatori della mostra (Dong Bingfeng, Li Feng, Lu Mingjun, Colin Chinnery, Wang Min’an) hanno suddiviso la mostra in altrettante sezioni che esplorano i concetti di spazio/tempo, di identità e corpo, ma anche di vissuto quotidiano, materia, emozione e natura performativa dell’opera d’arte. Tra gli artisti invitati Chen Danqing, Liu Xiaodong, Wang Gongxin, Yu Youhan, Zhang Peili, Feng Mengbo ma anche Cao Fei, Wang Guangle, Jia Aili, Liang Yuanwei, Li Ran esponenti di generazioni e pratiche artistiche diverse, che in ugual misura hanno contribuito alla vivacità e complessità del sistema dell’arte cinese.
Un viaggio da William Morris a Charles Rennie Mackintosh alla scoperta delle meravigliose decorazioni di tessuti ed oggetti del movimento Arts and Crafts.
La scultura può sopravvivere in un'epoca dominata dalla manifattura e dalla produzione di massa?
Una domanda sfidante a cui Nabuqi prova a dare un risposta in una mostra sperimentale di ricerca che mappa i vari punti di snodo nella carriera di un artista a metà del suo percorso.
Le donne cinesi avanzano a passi intrepidi verso la loro stessa scelta di veridicità e incrollabili combattono non solo la propria battaglia per la libertà spirituale, ma anche quella del loro genere e dell’umanità nel suo insieme. Una mostra ne celebra il percorso artistico.
L'indagine di Wu Chen è incentrata sul "potere", cioè sull'impressione psicologica che l'arte esercita su chi la osserva. Una serie di opere racconta la nuova sfida dell'artista.