Leda Catunda, l'ironia è urgente

Leda Catunda, l'ironia è urgente
#Exhibitions
Leda Catunda, Duas árvores, 2009, Collezione privata | Courtesy Leda Catunda e Fortes D’Aloia & Gabriel, São Paulo/Rio de Janeiro

Leda Catunda affronta il mondo dell’eccesso visivo e materiale con una riflessione vivida sulla saturazione sensoriale del contesto contemporaneo; il titolo della mostra - I like to like what others are liking - è una confessione contemporanea, emblema dei complessi intrecci tra gusto, desiderio e identità. Si tratta della più ampia retrospettiva monografica dell’artista al di fuori del Brasile, che raggruppa opere dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri. Tra installazioni su larga scala e acquarelli essenziali, ogni lavoro contrappone il fatto a mano e la produzione industriale, offrendo una critica giocosa alla cultura pop e al consumismo. Negli anni Ottanta Catunda contribuì a trasformare la scena artistica brasiliana, sfumando i confini tra pittura e scultura, la sua pratica si evolse negli anni Novanta verso l’astrazione, caratterizzata da forme organiche e dilatate. Recentemente, la sua opera ha assunto un’intensità barocca - con drappeggi plissettati, protuberanze, ornamentazioni lussureggianti e lembi proliferanti - invitando lo spettatore a riflettere sui limiti e sui meccanismi dell’estetica. In quattro decenni, la sua pratica continua ad emanare urgenza e ironia, offrendo non solo una critica al consumo della cultura pop ma anche un recupero lieve e poetico del quotidiano; le opere, attraversando epoche diverse, mostrano come piacere visivo, memoria personale e immagini di massa possano coesistere in modo disordinato, giocoso e viscerale.
Veronica Azzari - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Resort Dubai