Programma: Mar 11 - 21 | Mer - Dom 11 - 19 | Lun chiuso
Biglietti: 12 € | 9 €
Luogo: Jeu de Paume
Indirizzo: 1 Place de la Concorde
La prima retrospettiva dopo 20 anni a Parigi dedicata al fotografo francese Luc Delahaye, un artista che fonde fotogiornalismo e arte contemporanea. Dopo una carriera come reporter di guerra negli anni ’90 e una collaborazione con l’agenzia Magnum, Delahaye ha orientato la sua pratica verso il grande formato e l’esposizione museale, mantenendo un forte collegamento al linguaggio documentaristico. Le sue immagini, spesso di dimensioni monumentali e realizzate in colori intensi, affrontano eventi e scenari che spaziano dalla guerra in Iraq e in Ucraina alle crisi ad Haiti e in Libia, fino a conferenze internazionali come quelle dell’OPEC e della COP. Le fotografie di Delahaye si distinguono per la loro composizione meticolosa: alcune sono scatti unici, altre risultano da processi digitali complessi che combinano decine di frammenti in un’unica immagine. In ogni caso, l’obiettivo è una rappresentazione del reale che non cerca di dimostrare, ma di mostrare, lasciando spazio a una “unità silenziosa” tra osservatore e soggetto. La mostra comprende circa quaranta opere, una video-installazione e nuove creazioni documentarie realizzate appositamente per l’occasione ed offre una panoramica su oltre venticinque anni di lavoro di Delahaye.
Anna Maria Maiolino, il dialogo sottile con Picasso
Anna Maria Maiolino è una figura fondamentale dell'arte contemporanea latinoamericana. Questa mostra fa parte del programma del Musée Picasso dedicato alle principali artiste contemporanee, dopo le presentazioni di Faith Ringgold e Sophie Calle.
Al White Cube di Parigi l’ultimo progetto artistico ideato da Robert Irwin prima della sua scomparsa nel 2023 presenta sculture e opere murali che riflettono la sua lunga indagine sulla percezione e sull’interazione tra luce e spazio.
Una mostra dedicata a Gabrielle Hébert (1853 - 1934), fotografa francese di origine tedesca e moglie del pittore Ernest Hébert. Attiva tra il 1888 e il 1908, Gabrielle documentò la vita quotidiana a Villa Medici a Roma, dove il marito era direttore dell'Accademia di Francia.
Una mostra dedicata all'artista italiana Artemisia Gentileschi (1593 - 1656). Donna dal destino straordinario, protagonista della pittura caravaggesca, Artemisia è una delle rare artiste dell'epoca moderna ad aver raggiunto fama internazionale in vita e a poter vivere della sua pittura.