Rodolfo II d'Asburgo è stato imperatore del Sacro Romano Impero tra il 1576 e il 1612. Rodolfo fu anche un grande mecenate delle arti e delle scienze e uno dei sovrani europei che nutriva il più vivo entusiasmo per lo studio della natura. La sua corte fu animata dalla presenza di studiosi e artisti da tutta Europa, che lavorarono a stretto contatto tra loro all'interno delle mura del castello, facendo di Praga un vero e proprio laboratorio di sperimentazione, in un clima di tolleranza intellettuale e religiosa. Gli artisti parteciparono attivamente alle prime fasi dell'empirismo, non solo attraverso la creazione di strumenti di misurazione scientifica tanto estetici quanto innovativi, ma anche attraverso i loro disegni di piante e animali. Un incrocio quello tra arte e scienza dove una comune curiosità visiva tra scienziati e artisti, contribuì al rinnovamento della creazione artistica a Praga favorendo nuove pratiche come il disegno all'aria aperta.
Prima mostra in Francia dedicata all’arte cosiddetta “arte degenerata”, l'esposizione esplora e mette in prospettiva l’attacco metodico del regime nazista contro l’arte moderna, evidenziando la portata dell'estetica e gli artisti presi di mira.
Una mostra dedicata all'artista italiana Artemisia Gentileschi (1593 - 1656). Donna dal destino straordinario, protagonista della pittura caravaggesca, Artemisia è una delle rare artiste dell'epoca moderna ad aver raggiunto fama internazionale in vita e a poter vivere della sua pittura.
La più grande mostra mai realizzata per un artista vivente: 11 sale, 400 opere esposte, in un percorso che per la prima volta presenterà al pubblico l'opera omnia di David Hockney da A Bigger Splash (1967) ai recenti After Munch: Less is Known than People Think (2023) e After Blake: Less is Known than People Think (2024).
Il MAM di Parigi presenta una mostra dedicata a Henri Matisse (1869 - 1954) che, con oltre 110 opere, racconta l'amorevole sguardo del padre artista sulla figlia maggiore Marguerite, sua musa e modella.