L'esposizione presenta il progetto DALY (Dessiner Avec Les Yeux), in cui l'artista utilizza un eye tracker per registrare i movimenti oculari durante l'osservazione delle Ninfee di Claude Monet. Questi dati vengono poi tradotti in disegni su carta e installazioni luminose, offrendo una nuova prospettiva sull'opera di Monet. Paysant, noto per la sua pratica interdisciplinare che unisce arte, scienza e tecnologia, ha collaborato con numerosi laboratori e musei internazionali. In questa mostra, l'artista esplora la percezione visiva e il ruolo dello spettatore, trasformando l'atto del guardare in un processo creativo. Le sue opere, realizzate con tecniche che spaziano dall'artigianato tradizionale alle nuove tecnologie, invitano a riflettere sull'interazione tra osservatore e opera d'arte.
Con Antigone, Pascal Dusapin firma una nuova opera a metà tra uno spettacolo teatrale e un concerto drammatico, presentata in prima assoluta alla Philharmonie de Paris. Sotto la direzione di Klaus Mäkelä e la regia di Netia Jones, la tragedia sofoclea prende vita con un linguaggio musicale contemporaneo ed una messa in scena essenziale.
Cristian Măcelaru inaugura la stagione dell’Orchestre National de France con un programma che accosta Gershwin e Ravel. Un viaggio tra Europa e America all’Auditorium della Maison de la Radio, nel segno della modernità musicale.
Oltre 270 opere ripercorrono sessant’anni di carriera in una grande mostra monografica dedicata a Gerhard Richter. La Fondation Louis Vuitton di Parigi apre tutti i suoi spazi espositivi all’artista tedesco.
L’Opéra national de Paris accoglie una nuova produzione di Aida, capolavoro di Giuseppe Verdi, firmata dalla regista e artista visiva iraniana Shirin Neshat. In scena dal 24 settembre al 4 novembre 2025, con sottotitoli in francese e inglese, propone una rilettura intima e politica del dramma, sospeso tra amore, potere e identità.