La fotografia delle emozioni

La fotografia delle emozioni
#Exhibitions
Germaine Krull Étude pour La Folle d’Itteville, 1931, Estate Germaine Krull, Museum Folkwang, Essen | Foto: © Centre Pompidou, MNAMCCI, Dist. RMN-Grand Palais / Guy Carrard

La Jeu de Paume presenta una mostra che esplora il rapporto tra immagine e sentimento attraverso oltre un secolo di fotografia. L’esposizione indaga come un medium apparentemente legato alla superficie possa invece raccontare l’interiorità, l’attimo emotivo e il gesto che tradiscono la presenza di un’emozione. Attraverso un percorso non cronologico ma tematico, la mostra riunisce fotografie d’arte, documentarie e scientifiche, accanto a scatti anonimi e materiali d’archivio. Le sezioni affrontano il modo in cui l’emozione si manifesta nel volto, nel corpo o nel movimento, e come la tecnica fotografica - dal tempo di esposizione alla post-produzione digitale - possa amplificare o dissolvere la percezione del sentimento. L’allestimento invita a leggere la fotografia come un linguaggio capace di rendere visibile l’invisibile, di catturare ciò che sfugge: un tremore, un’esitazione, un momento di intensità. L’ampio arco temporale, dal XIX secolo alle ricerche contemporanee, restituisce la varietà di approcci con cui artisti e studiosi hanno cercato di comprendere la natura mutevole delle emozioni. In occasione del bicentenario della fotografia, Une histoire photographique des émotions propone così una riflessione sulla sua dimensione più fragile e universale: quella che unisce la visione alla sensibilità umana, ricordando che ogni immagine è, in fondo, una traccia emotiva del tempo.
Veronica Azzari - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Hotel Paris