Programma: Mar 11 - 21 | Mer - Dom 11 - 19 | Lun chiuso
Luogo: Jeu de Paume
Indirizzo: 1 Place de la Concorde
La Jeu de Paume presenta una mostra che esplora il rapporto tra immagine e sentimento attraverso oltre un secolo di fotografia. L’esposizione indaga come un medium apparentemente legato alla superficie possa invece raccontare l’interiorità, l’attimo emotivo e il gesto che tradiscono la presenza di un’emozione. Attraverso un percorso non cronologico ma tematico, la mostra riunisce fotografie d’arte, documentarie e scientifiche, accanto a scatti anonimi e materiali d’archivio. Le sezioni affrontano il modo in cui l’emozione si manifesta nel volto, nel corpo o nel movimento, e come la tecnica fotografica - dal tempo di esposizione alla post-produzione digitale - possa amplificare o dissolvere la percezione del sentimento. L’allestimento invita a leggere la fotografia come un linguaggio capace di rendere visibile l’invisibile, di catturare ciò che sfugge: un tremore, un’esitazione, un momento di intensità. L’ampio arco temporale, dal XIX secolo alle ricerche contemporanee, restituisce la varietà di approcci con cui artisti e studiosi hanno cercato di comprendere la natura mutevole delle emozioni. In occasione del bicentenario della fotografia, Une histoire photographique des émotions propone così una riflessione sulla sua dimensione più fragile e universale: quella che unisce la visione alla sensibilità umana, ricordando che ogni immagine è, in fondo, una traccia emotiva del tempo.
Al Théâtre du Châtelet di Parigi una nuova produzione di La Cage aux Folles, diretta da Olivier Py con Laurent Lafitte nel ruolo di Albin/Zaza. Tra humour e spettacolo, il musical affronta identità, diversità e famiglia, confermando la sua attualità universale.
Il Palais de Tokyo di Parigi ospita Echo Delay Reverb, una collettiva che riunisce sessanta artisti per esplorare le connessioni tra Stati Uniti e mondo francofono. Opere, archivi e installazioni intrecciano teoria critica e linguaggi visivi in un percorso che riflette sugli scambi culturali e politici tra le due sponde dell’Atlantico.
Sul palco della Défense Arena, la più grande d’Europa, gli Iron Maiden offriranno ancora una volta ciò che meglio li rappresenta: la fusione tra musica, narrazione e immaginario, in un’esperienza che va oltre il concerto e diventa un atto di fedeltà reciproca tra la band e il suo pubblico.
Al Grand Palais di Parigi, dal 24 marzo al 2 agosto 2026, una grande retrospettiva esplora l’ultimo Matisse. Oltre duecento opere raccontano come la malattia e l’immobilità si trasformino in energia creativa. I cut-out diventano la sua rivoluzione silenziosa, capace di ridefinire il rapporto fra colore, forma e spazio.