Programma: Mar - Ven 10.30 - 18 | Sab - Dom 9.30 - 18 | Lun chiuso
Biglietti: 16 €
Luogo: Musée Picasso
Indirizzo: 5 Rue de Thorigny
Anna Maria Maiolino, nata a Scalea in Calabria nel 1942 e trasferitasi in Brasile nel 1954, è una figura centrale dell'arte contemporanea latinoamericana. La sua pratica artistica, che abbraccia disegno, scultura, performance, video e installazioni, esplora temi come l'identità, l'esilio, la condizione femminile e la censura politica. Nel 2024, è stata insignita del Leone d'oro alla carriera alla Biennale di Venezia, riconoscimento che sottolinea la rilevanza del suo contributo artistico. La mostra parigina presenta circa cento opere, molte delle quali inedite, offrendo una panoramica completa della sua produzione. Maiolino sottolinea che non si tratta di una semplice retrospettiva, ma di un'esposizione che testimonia la sua continua attività e il dialogo vitale con il pubblico: "Le opere esposte non sono oggetti passivi ma presenze attive che continuano a generare conversazioni". L'esposizione si inserisce nel programma del Musée Picasso dedicato alle grandi artiste contemporanee, proseguendo il percorso iniziato con mostre su Faith Ringgold e Sophie Calle. La varietà dei media utilizzati da Maiolino e il suo approccio organico alla materia stabiliscono un dialogo sottile con l'opera di Picasso, rendendo questa mostra un'occasione imperdibile per approfondire le connessioni tra due grandi protagonisti dell'arte del XX e XXI secolo.
Al White Cube di Parigi l’ultimo progetto artistico ideato da Robert Irwin prima della sua scomparsa nel 2023 presenta sculture e opere murali che riflettono la sua lunga indagine sulla percezione e sull’interazione tra luce e spazio.
Una mostra dedicata all'artista italiana Artemisia Gentileschi (1593 - 1656). Donna dal destino straordinario, protagonista della pittura caravaggesca, Artemisia è una delle rare artiste dell'epoca moderna ad aver raggiunto fama internazionale in vita e a poter vivere della sua pittura.
Schiavi militari di origine turca e caucasica, i Mamelucchi costruirono la propria leggenda sulla loro potenza guerriera. Dal 1250 al 1517, il Sultanato Mamelucco conquistò le ultime roccaforti dei Crociati, combatté e respinse la minaccia dei Mongoli, sopravvisse alle invasioni di Tamerlano e tenne a bada i minacciosi vicini turcomanni e ottomani.