La Philharmonie de Paris ospita lo spettacolo intitolato Macrocosmos, una performance che vede la partecipazione del compositore e sound-artist Ryoji Ikeda e del direttore estone Tõnu Kaljuste con l’ensemble Les Percussions de Strasbourg. Il programma propone un’esplorazione sonora e visiva dello spazio e del tempo, integrando musica contemporanea, elettronica d’avanguardia e percussioni in un contesto architettonico pensato per l’ascolto immersivo. In questo contesto la sala non è solo contenitore ma elemento attivo dell’esperienza, invitando il pubblico a percepire l’onda sonora come dimensione fisica e concettuale. L’evento si inserisce nella stagione 2025-2026 della Philharmonie de Paris e riflette l’impegno dell’istituzione nel sostenere progetti che ampliano i confini della musica classica e contemporanea, spingendo verso forme ibride che uniscono composizione, tecnologia e performance. La scelta di un concerto focalizzato su “macro-cosmi” sonori indica una volontà di tradurre l’astrazione e l’interconnessione del mondo contemporaneo in linguaggio musicale. Macrocosmos costituisce un’occasione per vivere la musica come fenomeno che avvolge e trasforma lo spazio-ascolto, più che come semplice successione di brani. Sottolinea la capacità dell’istituzione di proporre momenti che interrogano non solo l’orecchio ma la presenza fisica dello spettatore, ponendo l’accento sulla curvatura dell’acustica, sulla luce, sul corpo e sull’energia condivisa in sala.
L'Accor Arena di Parigi ospita la nona edizione del Meeting de Paris Indoor, uno degli appuntamenti più attesi del circuito World Athletics Indoor Tour. L’evento, organizzato dalla Fédération Française d’Athlétisme, porterà nella capitale francese alcuni dei migliori specialisti internazionali.
Alla Jeu de Paume, una grande mostra ripercorre la storia delle emozioni attraverso la fotografia. Dal XIX secolo a oggi, un viaggio nel lato invisibile e sensibile dell’immagine.
All’Orangerie di Parigi, una mostra riscopre Henri Rousseau come protagonista consapevole della modernità. Tra ingenuità e ambizione, il sogno del “doganiere” diventa la dichiarazione più audace della pittura moderna.
Il Renoir nascosto: il segno che dà forma al colore
Il Musée d’Orsay dedica una mostra al Renoir disegnatore, con un centinaio di opere su carta provenienti da collezioni internazionali. Dalla formazione accademica agli ultimi anni, l’esposizione rivela il ruolo centrale del tratto e della sanguigna nel processo creativo dell’artista impressionista.