Alla corte scozzese tutto sembra pronto per una favola a lieto fine: la principessa Ginevra e il principe Ariodante si amano, e il loro matrimonio è imminente. Ma la serenità è solo apparente. L’ambizioso Polinesso trama nell’ombra: mosso da desiderio e brama di potere, accusa Ginevra di infedeltà, distruggendo la sua reputazione e allontanando Ariodante. Ispirata ad un episodio dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto, l’opera Ariodante di Georg Friedrich Händel, composta nel 1735 per il Covent Garden di Londra, è un esempio magistrale di opera seria barocca. Ricca di arie raffinate e momenti emotivi intensi, include il celebre lamento Scherza infida, tra le pagine più struggenti del repertorio handeliano. Il regista Robert Carsen, profondo conoscitore del teatro barocco, mette in scena un Ariodante che indaga le dinamiche del potere e la psicologia dei personaggi, tra kilt, danze celtiche e sottili richiami all’attuale famiglia reale britannica.
L'esposizione presenta il progetto DALY (Dessiner Avec Les Yeux), in cui l'artista utilizza un eye tracker per registrare i movimenti oculari durante l'osservazione delle Ninfee di Claude Monet.
Una mostra con oltre 300 opere per raccontare l'universo polverizzato dell'Art Brut attraverso la collezione donata da Bruno Decharme al Museo Nazionale d'Arte Moderna del Centre Pompidou.
Anna Maria Maiolino, il dialogo sottile con Picasso
Anna Maria Maiolino è una figura fondamentale dell'arte contemporanea latinoamericana. Questa mostra fa parte del programma del Musée Picasso dedicato alle principali artiste contemporanee, dopo le presentazioni di Faith Ringgold e Sophie Calle.
L’Opéra Bastille di Parigi propone una nuova produzione de La Bohème di Giacomo Puccini, diretta da Claus Guth. Ambientata in un contesto futuristico, l’opera esplora l’amore e la giovinezza attraverso una scenografia innovativa e un cast internazionale.