Il 25 gennaio 2026 l’Accor Arena di Parigi ospiterà la nona edizione del Meeting de Paris Indoor, uno degli appuntamenti più attesi del circuito World Athletics Indoor Tour. L’evento, organizzato dalla Fédération Française d’Athlétisme, porterà nella capitale francese alcuni dei migliori specialisti internazionali in un formato compatto e spettacolare, dove velocità, tecnica e potenza si concentrano in poco più di due ore di gara. Il programma prevede le classiche discipline indoor: 60 metri piani, 60 metri ostacoli, salto in lungo e salto con l’asta, maschili e femminili. La formula rimane quella che ha decretato il successo delle passate edizioni, con un ritmo serrato, luci, musica e pubblico a pochi metri dagli atleti. Negli ultimi anni, il Meeting de Paris Indoor ha visto sfilare alcuni dei protagonisti assoluti dell’atletica mondiale. Tra loro Armand Duplantis, il fenomeno svedese del salto con l’asta, che nel 2023 superò i 6 metri con la consueta naturalezza; Grant Holloway, specialista statunitense dei 60 metri ostacoli e campione del mondo; la francese Cyréna Samba-Mayela, oro mondiale indoor sulla stessa distanza; e la campionessa olimpica Ivana Vuleta, protagonista del salto in lungo. A firmare momenti memorabili sono stati anche Hugues-Fabrice Zango nel triplo e Pascal Martinot-Lagarde, beniamino di casa negli ostacoli. L’edizione 2026 si preannuncia come una nuova vetrina per la scuola francese e un importante banco di prova per gli atleti in vista dei Mondiali indoor di Glasgow e della stagione estiva.
Il Musée d’Orsay presenta Point de départ, mostra dedicata a Bridget Riley che esplora le origini del suo linguaggio visivo. L’influenza di Georges Seurat e la nascita dell’Op Art vengono messe in dialogo attraverso opere e studi preparatori. Un viaggio alle radici di uno stile che ha trasformato la percezione in esperienza attiva.
Sul palco della Défense Arena, la più grande d’Europa, gli Iron Maiden offriranno ancora una volta ciò che meglio li rappresenta: la fusione tra musica, narrazione e immaginario, in un’esperienza che va oltre il concerto e diventa un atto di fedeltà reciproca tra la band e il suo pubblico.
Il Renoir nascosto: il segno che dà forma al colore
Il Musée d’Orsay dedica una mostra al Renoir disegnatore, con un centinaio di opere su carta provenienti da collezioni internazionali. Dalla formazione accademica agli ultimi anni, l’esposizione rivela il ruolo centrale del tratto e della sanguigna nel processo creativo dell’artista impressionista.
Al Grand Palais di Parigi, dal 24 marzo al 2 agosto 2026, una grande retrospettiva esplora l’ultimo Matisse. Oltre duecento opere raccontano come la malattia e l’immobilità si trasformino in energia creativa. I cut-out diventano la sua rivoluzione silenziosa, capace di ridefinire il rapporto fra colore, forma e spazio.