Luigi Ghirri, la magia dell'immagine

Luigi Ghirri, la magia dell'immagine
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Luigi Ghirri, Rimini 1986, GAM - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino foto di Studio Gonella - Proprietà della Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT | Courtesy © Luigi Ghirri

Luigi Ghirri (1943–1992) è stato un pioniere della fotografia italiana, capace di trasformare il paesaggio quotidiano in una narrazione poetica e concettuale. Nato a Scandiano, in Emilia-Romagna, Ghirri iniziò la sua carriera negli anni ’70, esplorando il confine tra realtà e rappresentazione. La sua visione si distingue per un approccio intimo e analitico, caratterizzato da colori delicati, inquadrature studiate e una sensibilità capace di rivelare l’invisibile nel familiare. Attraverso fotografie di cartoline, insegne, vetrine e paesaggi periferici, Ghirri ha ridefinito il linguaggio visivo contemporaneo, ponendo domande sulla percezione e sulla memoria. Il suo lavoro, ispirato all’arte concettuale e alla pittura rinascimentale, ha avuto un impatto profondo sulla fotografia internazionale. L’esposizione al Tokyo Photographic Art Museum celebra il suo sguardo unico, offrendo un viaggio nella sua estetica raffinata e nella sua capacità di trasformare il banale in meraviglia.
Paolo Mastazza - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Hotel Tokyo