Suzuki, scultura per raccontare Tokyo

Suzuki, scultura per raccontare Tokyo
#Art
Tomoaki Suzuki, Nanami, 2024, Legno, vernice acrilica, metallo, 51 × 22 × 10 cm | Courtesy © Tomoaki Suzuki | Foto: Kei Miyajima

Lo scultore giapponese Tomoaki Suzuki presenta quattro nuove opere in legno realizzate per questa mostra a Tokyo. Suzuki seleziona i suoi modelli tra i giovani che incontra nella città contemporanea, rappresentando individui reali con abbigliamento e accessori attuali come piercing, tatuaggi, gadget tecnologici o capi alla moda. Ogni figura riflette lo stile urbano e l’identità culturale della metropoli giapponese, restituendo una presenza realistica che combina artigianalità tradizionale e attenzione alla moda contemporanea. Il carattere isolato e fisso delle sculture, collocate a distanza ravvicinata senza pedana, crea un effetto di solitudine urbana. La disposizione nello spazio amplifica il senso di partecipazione passiva del visitatore, in dialogo con la metropoli senza sguardi incrociati tra i soggetti. Suzuki raccoglie così il mutamento sociale e culturale attraverso un rituale visivo che mescola corporeità, materialità e tempo. In un’epoca dominata dall’immagine digitale e dall’intelligenza artificiale generativa, il lavoro di Suzuki risponde con un’idea di scultura tattile e tangibile che interroga il valore materiale dell’oggetto, conferendo una presenza fisica lontana dalla virtualità. Il contrasto tra l’apparente spontaneità dei modelli e il processo lento e laborioso dell’intaglio in legno mette in luce la tensione tra velocità contemporanea e la durata del manufatto.
Paolo Mastazza - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Hotel Tokyo