Indirizzo: Jl. Raya Pengosekan Ubud, MAS, Kecamatan Ubud, Kabupaten Gianyar
“Prima un sorriso! Quindi è un balinese. Poi un occhiolino ‘cattivo’, quindi capisci che è intelligente! Infine inizia a parlare, non di se stesso, ma della sua isola. Tipico dell'uomo. Agung Rai, proprietario del Museo ARMA. Ascoltandolo, ti ritroverai presto in un mondo di templi, danze e alberi sacri, e capirai come a Bali l'Uomo sia parte della Natura e la Natura plasmata dall'Uomo. Ma è mentre vola sulle arti visive che i suoi occhi brillano davvero. Non ha mai dipinto, vi dirà, ma è attraverso la pittura che ha trovato il linguaggio e i mezzi per parlare ai suoi ospiti dell'armonia balinese”. Incredibile ma vero, a descrivere in queste righe il fondatore dell’ARMA è il grande Jean Couteau. Prima venditore ambulante e in seguito mercante d’arte appassionato, Agung Rai ha iniziato a collezionare dipinti solo negli anni Ottanta. I frutti del suo impegno sono in mostra a Ubud, in uno spazio polifunzionale che oltre ad ospitare quadri è anche resort, ristorante, teatro di spettacoli e laboratori. Al cuore del progetto di Rai c’è l’idea di una cultura viva e in continua trasformazione, così l’amore per la sua terra si fonde con il desiderio di costruire ponti che la connettano al resto del mondo. All’ARMA sono esposte opere di importanti artisti balinesi e di autori attivi in tutto l’arcipelago indonesiano, ma anche lavori di pittori occidentali ispirati dalla cultura e dalla bellezza dell’isola, da Rudolf Bonnet a Willem Hofker, da Le Majeur de Merpres al visionario Walter Spies. Le collezioni spaziano dagli stili tradizionali al contemporaneo, con un occhio ai talenti emergenti. Tra le attrazioni da non perdere figurano i dipinti Kamasan su corteccia d’albero, i capolavori degli artisti batuan degli anni Trenta e Quaranta e le uniche opere presenti a Bali del pittore ottocentesco giavanese Raden Saleh Syarif Bustaman, un gigante nella storia dell’arte indonesiana.
Le scelte non convenzionali di una galleria d'arte a Seminyak
La Purpa Art Gallery Bali ha aperto la sua prima galleria a Ubud nel 1970. La proprietaria, I Nyoman Purpa, è stata una delle curatrici e collezioniste più eminenti in Indonesia. Nel 2014, sua figlia Ari Purpa ha aperto la sua galleria a Seminyak, specializzata in arte moderna e contemporanea di artisti indonesiani ed europei.
Quando Michael White, a quel tempo giovane studente di architettura di Sydney salpò per Bali nel 1973, rimase così colpito dall'isola che decise di non tornare più indietro. Made Wijaya, questo il nome che si diede dopo la conversione all'induismo, ha mappato gli edifici storici e i giardini tropocali di Bali, lasciando un patrimonio fotografico di grande valore.
Pura Sada Kapal: il tempio che cambia per la fede e per i secoli
Le vicissitudini legate alla sua distruzione per un terremoto e la sua ricostruzione dovuta alla fede degli abitanti del villaggio in cui si trova, ne fanno un luogo dalla storia e dall’aspetto affascinante e unico.