La Nonfrasa Gallery è stata fondata nel 2021 e subito ha definito la propria identità come piattaforma dedicata alla scoperta di artisti emergenti, come spazio reale e virtuale dove intraprendere una ricerca artistica contemporanea, stimolando il dialogo e l’incontro. Nata da un'idea di Krisna Sudharma, Nonfrasa fonde l'arte contemporanea balinese e indonesiana d'avanguardia esponendola all’interno di un ampio spazio dal design architettonico armonico e dalle linee pulite ed essenziali, e un’area esterna adatta a performance di musica sperimentale. Qui si alternano idee e forme d’arte del tutto inusuali per il panorama locale, installazioni e sculture, dipinti e fotografie che esprimono una nuova ventata di linguaggi. Numerosi sono gli artisti che si sono avvicendati in varie mostre, alcuni dei quali tornati a Bali dopo aver studiato a Yogyakarta e Bandung e che non riuscivano a trovare una propria dimensione. L’idea che la loro arte e i loro contributi siano determinanti e che le loro prospettive siano la strada per plasmare la scena artistica di Bali, è la convinzione che guida l’attività di questo nuovo e frizzante spazio espositivo.
Quando Michael White, a quel tempo giovane studente di architettura di Sydney salpò per Bali nel 1973, rimase così colpito dall'isola che decise di non tornare più indietro. Made Wijaya, questo il nome che si diede dopo la conversione all'induismo, ha mappato gli edifici storici e i giardini tropocali di Bali, lasciando un patrimonio fotografico di grande valore.
Sulle colline di Bali, Ubud sorge al confine tra la foresta tropicale e le risaie terrazzate costellate di templi e santuari indù, tra i più famosi dell'isola.