Indirizzo: Jalan Gautama 10, Padangtegal Kaja, Ubud
Impossibile sfuggire al fascino delle stoffe colorate realizzate a batik che si vedono in giro a Bali, tutte diverse e tutte uniche. Eppure questi disegni così complessi e raffinati hanno alle spalle una lunga tradizione. Già in uso intorno al 1600, la tecnica del batik era inizialmente riservata ai tessuti degli abiti delle donne nobili e poi si è diffusa in tutto l'arcipelago indonesiano, divenendo la materia prima del costume nazionale con schemi che si ripetono da secoli. Ma come viene realizzato? Con uno strumento a beccuccio noto come "canting", la cera viene utilizzata per sigillare la stoffa, per impermeabilizzarla, con un’immagine che rimarrà di un colore diverso rispetto a quello in cui viene tinto il tessuto. Avere la possibilità di eseguire un batik significa realizzare un lavoro che è una vera e propria creazione artistica. Con i corsi al Nirvana Batik c’è la possibilità di praticare questa tecnica tradizionale anche se non si ha dimestichezza con il disegno.
Pigmenti e coloranti naturali nell'artigianato tradizionale balinese
I colori giocano un ruolo vitale nella cultura e nell’identità balinesi: sono simbolici e le loro origini sono sacre. Le arti e i mestieri tradizionali balinesi derivano dall'interconnessione tra l'uomo, le forze della natura e il cosmo, dando vita ad un'unità divina.
Uomo e natura in perfetto equilibrio: il sistema del subak
Il suolo fertile e il clima particolarmente umido hanno reso Bali uno dei luoghi più adatti alla produzione del riso. Ma ciò che rende unico il riso balinese è il modo in cui viene coltivato: ripide terrazze alimentate da un sistema di irrigazione ideato nel IX secolo e conosciuto come subak.
Sulle colline di Bali, Ubud sorge al confine tra la foresta tropicale e le risaie terrazzate costellate di templi e santuari indù, tra i più famosi dell'isola.