Un affascinante parco culturale di 60 ettari con viste panoramiche sull'isola in cui assistere a spettacoli culturali e rappresentazioni cinematografiche. Spettacoli, concerti, mostre e conferenze, ma anche shopping e ristoranti animano le aree che ospitano il Garuda Wisnu Kencana Cultural Park (GWK) a Ungasan. Un vivace e stimolante parco con viste panoramiche su varie parti dell’isola dove conoscere la tradizione artistica e culturale balinese in tutte le sue varietà e dove risiede la statua più alta dell'Indonesia, Garuda Wisnu Kencana, simbolo della civiltà indonesiana ed emblema di Bali. Rappresentata dal dio indù Wisnu con la sua corona di mosaici d’oro (kencana) a cavallo dell’uccello mitologico Garuda, questa incredibile scultura è stata progettata nel 1997 da Nyoman Nuarta e conclusa solo nel 2018 dopo lunghi anni, a causa di controversie locali, legate al significato meramente turistico che si sarebbe dato ad un’opera religiosa. Con i suoi quasi 121 metri di altezza e le 4000 tonnellate di peso è la statua monumentale più grande dell’isola e la quarta di tutto il mondo. Tour organizzati portano i visitatori in giro ad ammirare le numerose statue e le attrazioni all’interno dell’immenso parco, come Wisnu Plaza e il Giardino Indraloka (del dio Indra), l’incantevole stagno di loto Lotus Pond, che ospita eventi pubblici e privati all’aperto, come sfilate, cene di gala e concerti, o assistere ad una danza Barong allo Street Theatre.
Il copricapo femminile che narra storie e tradizioni
Parte dell’abito cerimoniale, il tradizionale copricapo dorato è un ornamento femminile indossato nei grandi giorni: il matrimonio e il raggiungimento della maggiore età.
Sulle colline di Bali, Ubud sorge al confine tra la foresta tropicale e le risaie terrazzate costellate di templi e santuari indù, tra i più famosi dell'isola.
Quando Michael White, a quel tempo giovane studente di architettura di Sydney salpò per Bali nel 1973, rimase così colpito dall'isola che decise di non tornare più indietro. Made Wijaya, questo il nome che si diede dopo la conversione all'induismo, ha mappato gli edifici storici e i giardini tropocali di Bali, lasciando un patrimonio fotografico di grande valore.