Intorno alla metà dell’Ottocento gli inglesi John Ruskin e William Morris posero le basi di un nuovo modo di concepire il design e l’artigianato. La portata innovativa delle loro idee fu immensa. Il movimento Arts and Crafts, a cui avevano dato vita, modificò radicalmente da quel momento in poi il modo di progettare e realizzare oggetti di uso comune. Nel 1861 le teorie presero forma concreta e William Morris fondò un'azienda di arredamento e decorazione, con l'obiettivo di rilanciare l’artigianato. Si circondò di un gruppo di artisti, designer e produttori che con le loro proposte avrebbero influenzato le generazioni che si sarebbero succedute. La mostra Beyond William Morris: British Arts and Crafts, 1890-1920 ripercorre i momenti salienti di quella rivoluzione che plasmò il design moderno. I visitatori possono ammirare disegni, carte da parati, tessuti, mobili, ceramiche, oggetti in metallo, gioielli e vetrate create da Morris e da sua figlia May, disegnatrice di ricami e gioielliera, dagli architetti e designer inglesi Charles Francis Annesley Voysey e Charles Robert Ashbee, le opere dell'artista e illustratore di libri Walter Crane e del designer scozzese Charles Rennie Mackintosh.
In esposizione 74 serie di lavori realizzati da Qi Baishi. Tra questi, verrà mostrato per la prima volta un album di 25 pagine dal titolo Disegni di fiori rinvenuto negli archivi dell'Accademia, dopo essere stato sepolto nella polvere per decenni.
"Luc Tuymans: The Past" sarà una delle indagini più significative del suo lavoro e la sua prima presentazione completa in Cina. Con circa 80 opere che ne tracciano il percorso artistico, la mostra racconta come Tuymans esplori il potere instabile che le immagini esercitano per modellare il presente e dare forma al passato.
Come artista e pensatore, Liu Ding si tuffa nella profondità dell'arte concettuale e lavora attorno al progresso dell'arte contemporanea in chiave storica. La sua pratica artistica si impegna in dialoghi significativi con gli individui e con la società più ampia in cui viviamo.