Prima vincitrice cinese del prestigioso Premio Hugo nel 2016 nella categoria Racconto lungo, Hao Jingfang è stata uno dei casi letterari a ricevere maggiore attenzione in assoluto, testimonianza di come la Cina sia diventata nel corso di pochi anni uno dei luoghi più prolifici ed interessanti per gli appassionati del genere Science Fiction. Il racconto di Hao, Pechino pieghevole (Folding Beijing) è la descrizione di una megalopoli che ruota e si piega per per dare modo a tre fasce di popolazione diverse di vivere nel corso di una giornata. Tuttavia, in questa metropoli distopica le limitate risorse per la sopravvivenza sono appannaggio di un’élite che rappresenta solamente cinque degli ottanta milioni della popolazione urbana complessiva e che vive sigillata nel proprio privilegio. Non privo di toni cupi e critici, il racconto scritto da Hao in soli tre giorni, non parla solamente di automazione, intelligenza artificiale, tecnologizzazione del quotidiano ma anche del senso di solitudine, incertezza, incomunicabilità che pervade gli abitanti di questa megalopoli in cui milioni di vite occupano lo stesso spazio senza nemmeno sfiorarsi od essere interessate a farlo. Una riflessione applicabile all’umanità intera e ad ogni metropoli, oltre ogni latitudine e longitudine.
Wang Xun, padre fondatore della storia dell'arte in Cina
In occasione del 110° anniversario della nascita di Wang Xun, il Tsinghua University Art Museum dedica un'esposizione al rinomato studioso, storico dell'arte e padre fondatore della moderna storia dell'arte cinese.
Wu Jian'an: l'arte come ricerca di ciò che è eterno
Un'esposizione che indaga lo spazio intermedio tra realtà e immaginazione, presente e antico, poesia e sogni. Attraverso una varietà di materiali, Wu Jian'an coglie la parte eterna della civiltà, tessendo una narrazione tra tempo e spazio.
Il Novecento è stato un periodo cruciale nello sviluppo dell'arte cinese. Questa mostra al CAFA presenta oltre 200 opere d'arte cinese moderne, organizzate cronologicamente in tre sezioni: 1900-1949, 1950-1976 e 1977-2000, presentando lo sviluppo delle arti plastiche nel corso del secolo.
Anicka Yi, incontri ravvicinati con il mondo organico
Per l'artista coreano-americana Anicka Yi, le esperienze sensoriali sano plasmate da forze culturali e biologiche. Utilizzando materiali organici ed effimeri come batteri, profumi e fiori fritti in tempura, Yi cattura delicatamente le sfumature delle emozioni e delle sensazioni umane.