Tai Miao, il tempio ancestrale imperiale, è situato ad Est della Città Proibita. Si tratta dell’unico esempio ancora esistente di un tempio ancestrale imperiale. Era usato durante le dinastie Ming e Qing per celebrare i sacrifici ai propri antenati e per conservare le tavolette lignee che rappresentavano gli antenati. Luogo tra i più sacri di tutta la città, il complesso - la cui costruzione è cominciata nel 1420 - comprende tre edifici, aventi funzioni diverse. Tra queste spicca la sala preposta per il culto degli antenati, uno dei quattro edifici in tutta la città a sorgere su tre file di gradini, segno di sacralità e prestigio. Gli imperatori partecipavano alle cerimonie più importati proprio in questa sala, circondati da brucia profumi e offerte votive. I cipressi centenari che si trovano tuttora nel parco che circonda i tre edifici, sono un altro motivo per fare visita ad un luogo di pace e serenità, di grande importanza per la cultura cinese di età imperiale. Nel 1950, è stato rinominato Working People’s Cultural Palace.
Nel corso dei suoi 50 anni di carriera artistica, Scully ha praticato una forma di astrazione che mira a rimodellare il genere. "Sto cercando di trasformare la pietra in luce - ha detto l'artista raccontando la sua opera - per creare un muro che non sia un divisorio brutale" tra realtà e finzione.
Le meraviglie della Collezione Berggruen arrivano a Pechino
Paul Cézanne, Georges Braque, Pablo Picasso, Paul Klee, Henri Matisse e Alberto Giacometti sono alcuni degli artisti ampiamente rappresentati nella Collezione Berggruen e che costituiscono il cuore della mostra organizzata negli spazi di UCCA Beijing.
L'X Museum presenta la mostra inaugurale X PINK 101 nella sua nuova sede a Pechino. Incentrata sul colore rosa, l'esposizione riunisce 49 opere della collezione, segnando il primo passo di un rinnovato programma istituzionale.
L’aumento accelerato della temperatura globale ha portato a cambiamenti nella traiettoria vitale dei ghiacciai. Oltre cinquanta opere, tra cui fotografie, video e installazioni, create dall'artista Liang Yingfei durante la sua residenza nella regione svizzera di Monthey raccontano questa storia.