Tai Miao, il tempio ancestrale imperiale, è situato ad Est della Città Proibita. Si tratta dell’unico esempio ancora esistente di un tempio ancestrale imperiale. Era usato durante le dinastie Ming e Qing per celebrare i sacrifici ai propri antenati e per conservare le tavolette lignee che rappresentavano gli antenati. Luogo tra i più sacri di tutta la città, il complesso - la cui costruzione è cominciata nel 1420 - comprende tre edifici, aventi funzioni diverse. Tra queste spicca la sala preposta per il culto degli antenati, uno dei quattro edifici in tutta la città a sorgere su tre file di gradini, segno di sacralità e prestigio. Gli imperatori partecipavano alle cerimonie più importati proprio in questa sala, circondati da brucia profumi e offerte votive. I cipressi centenari che si trovano tuttora nel parco che circonda i tre edifici, sono un altro motivo per fare visita ad un luogo di pace e serenità, di grande importanza per la cultura cinese di età imperiale. Nel 1950, è stato rinominato Working People’s Cultural Palace.
Il Novecento è stato un periodo cruciale nello sviluppo dell'arte cinese. Questa mostra al CAFA presenta oltre 200 opere d'arte cinese moderne, organizzate cronologicamente in tre sezioni: 1900-1949, 1950-1976 e 1977-2000, presentando lo sviluppo delle arti plastiche nel corso del secolo.
Hao Shiming impiega la tecnica del "doppio uncino", ispirata alla tradizionale calligrafia cinese, per realizzare una serie di opere su carta e svelare la sua ricerca sulle forze immutabili dell'universo.
Nei dipinti di Xie Nanxing i soggetti sono assenti. Questa scelta dischiude infinite interpretazioni. Una libertà che spesso è sconcertante e costringe l'osservatore a soffermarsi.
"Luc Tuymans: The Past" sarà una delle indagini più significative del suo lavoro e la sua prima presentazione completa in Cina. Con circa 80 opere che ne tracciano il percorso artistico, la mostra racconta come Tuymans esplori il potere instabile che le immagini esercitano per modellare il presente e dare forma al passato.