Central Academy of Fine Arts in Beijing, China, by Arata Isozaki & Associates | Courtesy of the Central Academy of Fine Arts in Beijing, China and Arata Isozaki & Associates
Central Academy of Fine Arts by Arata Isozaki & Associates
Data di apertura: 1-giu-2022
Data di chiusura: 31-dic-2030
Luogo: Central Academy of Fine Arts
Indirizzo: 8 Huajiadi S Street, Chaoyang
Aperto nel 2008, il museo annesso alla prestigiosa Accademia Centrale di Belle Arti di Pechino è la prima opera museale del noto architetto giapponese Arata Isozaki in Cina. Il museo si sviluppa su una superficie di oltre 3500 metri quadrati, coperta all’esterno da ardesia di colore grigio-verde che funge da rimando al grigio degli edifici dell’Accademia, ma anche ai tetti delle case tradizionali cinesi; l’edificio a sei livelli - due sotterranei - si snoda lungo una strada di confine curva e ha una pianta a L. Il suo interno, fatto di spazi dalle linee flessuose, offre un’alternativa alla convenzionale sequenza di cubi bianchi. Osservando gli schizzi di lsozaki si nota che, sin dalla sua genesi concettuale, il museo si evolve come una forma organica che si avvolge in modo sinuoso attorno ad un blocco esistente: un’architettura iconica e nel contempo funzionale dato il complesso e stratificato sistema di aree espositive interconnesse, in cui alla luce naturale si alterna quella artificiale. Il museo ha ospitato nel corso degli anni mostre di ogni tipo, comprese grandi retrospettive di artisti cinesi e stranieri: da Sui Jianguo, a Tony Cragg per arrivare a Marc Quinn e rappresenta un’aggiunta di prestigio all’intera zona, situata nelle vicinanze del distretto artistico 798.
"Luc Tuymans: The Past" sarà una delle indagini più significative del suo lavoro e la sua prima presentazione completa in Cina. Con circa 80 opere che ne tracciano il percorso artistico, la mostra racconta come Tuymans esplori il potere instabile che le immagini esercitano per modellare il presente e dare forma al passato.
Una nuova mostra monografica dedicata all'artista cinese Miao Miao. Opere enigmatiche su carta e tela, caratterizzate da composizioni insolite, un uso ipnotizzante di colori e forme e idee pittoriche sorprendenti. Il suo approccio intuitivo e coraggioso offre uno sguardo nuovo e non covenzionale per raccontare il tempo della quotidianità.
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Zhao Gang approfondisce la fluidità delle identità individuali, lo scontro tra culture e l'intricata interazione di eventi storici frammentati. La mostra alla Lisson Gallery presenta una nuova serie di dipinti dell'artista che ora vive e lavora tra Pechino e New York.