Scultura in trasformazione al Wind H Art Center

La mostra Una breve storia della scultura: Depositi del tempo propone un viaggio attraverso la stratificazione della materia e del pensiero. Ospitata al Wind H Art Center, l’esposizione unisce reperti archeologici e opere contemporanee in un racconto fluido, dove la scultura non è solo oggetto statico, ma forma di coscienza in continua trasformazione. Dall’intaglio osseo dell’antichissimo Uccello di Lingjing alle simulazioni in silicone, dalla porcellana al 3D, fino alla programmazione digitale, la scultura qui si espande oltre il gesto tradizionale, abbracciando performance, installazioni leggere, materiali combinati e tecnologie emergenti. Il risultato è un dialogo serrato tra epoche, un intreccio in cui ogni opera riflette sul tempo, sull'identità e sul modo in cui la forma si relaziona con lo spazio e la storia. Accanto a figure classiche, emergono forme ibride: “semi-sculture” dinamiche, smontabili, permeabili. Non più solo oggetti autonomi, ma presenze che si fondono con l’ambiente e con l’esperienza del pubblico. Una riflessione profonda sulla continuità tra passato e futuro, dove l’arte diventa deposito vivo di memorie e possibilità.