Mohammed Bin Rashid Library, Progetto di Consortium di 'asp' Architekten Stuttgart, Obermeyer Planen+Beraten Munich e ACG Architecture Consulting Group | Courtesy Mohammed Bin Rashid Library<br />
Non soltanto città del divertimento, dello sport e del turismo. Lo sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum ha voluto per Dubai anche un nuovo spazio dedicato alla cultura. Il progetto è partito nel 2016 e troverà compimento a breve: una biblioteca che porta il suo nome, Mohammed Bin Rashid Library. Posizionata ad Al Jaddaf, zona occidentale dell’area di Bur Dubai, affacciata sullo storico canale della città, il Creek, la biblioteca, estesa lungo un’area di 60.000 metri quadrati, sarà la più grande del Medio Oriente. La forma dell’edificio è quella di un libro aperto posto su un leggio, il Rehl, che nel mondo arabo è destinato a sorreggere in particolare il Corano. All’interno la biblioteca si sviluppa su sette piani e oltre a comprendere sezioni specializzate suddivise per aree ed argomenti, contiene anche un laboratorio per la conservazione e il restauro di libri antichi, un auditorium, un cinema, diversi spazi espositivi. Il progetto architettonico all’avanguardia è anche ad alta efficenza energetica, grazie all’utilizzo di materiali sostenibili e tecnologicamente di ultima generazione. Uno spazio moderno destinato alla conservazione e alla condivisione del patrimonio del passato antico e recente, ma creato anche per rendere la lettura una pratica più comune e formare nuove generazioni appassionate ai libri e alla conoscenza.
Si tratta della prima grande rassegna del lavoro di Lala Rukh che riflette su tre decenni di disegno, incisione, fotografia e video, prodotti sullo sfondo dei disordini politici e dei movimenti femministi in Pakistan.
In Cirque du Soleil CRYSTAL, acrobati e pattinatori si esibiscono sul ghiaccio e nell'aria, combinando perfettamente più discipline per un'esperienza del pubblico di livello mondiale.
I grandiosi acquerelli "multilingue" di Katya Muromtseva
La prima personale di Muromtseva negli Emirati Arabi Uniti: in mostra monumentali trittici ad acquerello che si collegano alle molteplici narrazioni e storie delle donne immigrate.
The Casablanca Art School: Platforms and Patterns for a Postcolonial Avant-Garde 1962–1987
Nel clima di euforia seguito all'indipendenza del Marocco nel 1956, il personale e gli studenti della Casablanca Art School (CAS) hanno dato vita a una rivoluzione artistica che ha integrato l’arte astratta con le tradizioni africane e amazigh.