Il circo di Elias Izoli

Il circo di Elias Izoli
#Art
Elias Izoli, Untitled, 2024, Acrilico e collage di carta su tela, 150 × 150 cm | Courtesy © Elias Izoli

Ayyam Gallery presenta Inside Out ’25, l’attesissima mostra di ritorno di Elias Izoli alla pittura, dopo una lunga pausa. La sua nuova serie affronta il “circo della vita” come potente metafora dell’esperienza individuale e collettiva, in particolare della condizione del cittadino siriano. La fascinazione dell’infanzia si trasforma in una riflessione profonda sull’imprevedibilità dell’esistenza e la complessità della sopravvivenza. Attraverso figure come volteggiatori, clown e maghi, Izoli costruisce un universo visivo che simboleggia il confine sottile tra gioia e salvezza. La compagnia circense diviene una metafora per il tessuto sociale: ogni personaggio rappresenta un frammento del tutto. Dietro sorrisi festosi si celano motivazioni oscure che, solo ad uno sguardo ravvicinato, si svelano. Il pubblico è invitato ad entrare, oltre le mura della fortezza, in una visione dall’interno della realtà. I dipinti, caratterizzati dalla sua inconfondibile tecnica a colori frammentati, trasmettono soprusi e resistenza, illusioni e verità nascoste. Questa serie segna una svolta nel percorso artistico di Izoli, senza tradire però le sue radici. Un ritorno alla pittura che si confronta con visioni precedenti, celebri già per la loro introspezione emotiva e la capacità di trasformare l’intimità in esperienza collettiva. In una delle opere centrali, una reinterpretazione contemporanea del Salvator Mundi di Leonardo emerge sotto forma di clown, incarnando il concetto di jolly in una partita imprevedibile, capace di interrompere lo spettacolo di passioni in conflitto. Qui la manipolazione diviene il cuore narrativo: colori vivaci e atti giocosi che seducono lo spettatore, ma mascherano la crudezza della realtà. In questo caos coreografato, gioia e disperazione coesistono in un perfetto equilibrio.
Veronica Azzari - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Resort Dubai